Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

TERMINI IMERESE, DISTRUTTO PARTE DEL BUNKER MILITARE DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE

Termini Imerese, 21/08/2010 - Ancora una volta nella nostra città non solo non si tutela l’immenso patrimonio culturale, ma addirittura si tenta di distruggere quello che abbiamo. Negli immediati dintorni di Termini Imerese, in località “Molinelli”, a valle del cimitero comunale, esistono le strutture murarie di un bunker risalente al secondo conflitto mondiale. La postazione militare è collocata in un sito strategicamente importante per il controllo di una delle vie
di accesso alla città, del tratto terminale del fiume San Leonardo e della relativa fascia costiera e venne costruito come opera di difesa in vista dello sbarco anglo-americano.

La struttura presenta un unico ambiente parzialmente “ipogeo”, proceduto da un corridoio di acceso, munito di feritoie rettangolari dal lato prospiciente alle zone da controllare. La postazione è un interessante esempio di architettura militare ed una testimonianza del complesso sistema di difesa costiera che si estendeva all’intera Isola e che meriterebbe di essere tutelato e valorizzato opportunamente, mentre è stato distrutto il corridoio che permetteva l’entrata all’interno della struttura ipogeica.

E divenuta ormai urgente l’esigenza di una adeguata salvaguardia di tale manufatto che comincia a mostrare i segni del tempo e dell’incuria degli uomini. SiciliaAntica e Legambiente denunciano lo stato di abbandono in cui versano alcuni siti culturali “particolari” e chiedono alle autorità competenti, primo fra tutti l’Amministrazione comunale, a prendere i dovuti provvedimenti per la tutela e la promozione del patrimonio esistente nel nostro territorio. In allegato Comunicato stampa e immagini bunker militare.

(Le foto sono di Giuseppe Longo).

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