Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

TERMINI IMERESE, DISTRUTTO PARTE DEL BUNKER MILITARE DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE

Termini Imerese, 21/08/2010 - Ancora una volta nella nostra città non solo non si tutela l’immenso patrimonio culturale, ma addirittura si tenta di distruggere quello che abbiamo. Negli immediati dintorni di Termini Imerese, in località “Molinelli”, a valle del cimitero comunale, esistono le strutture murarie di un bunker risalente al secondo conflitto mondiale. La postazione militare è collocata in un sito strategicamente importante per il controllo di una delle vie
di accesso alla città, del tratto terminale del fiume San Leonardo e della relativa fascia costiera e venne costruito come opera di difesa in vista dello sbarco anglo-americano.

La struttura presenta un unico ambiente parzialmente “ipogeo”, proceduto da un corridoio di acceso, munito di feritoie rettangolari dal lato prospiciente alle zone da controllare. La postazione è un interessante esempio di architettura militare ed una testimonianza del complesso sistema di difesa costiera che si estendeva all’intera Isola e che meriterebbe di essere tutelato e valorizzato opportunamente, mentre è stato distrutto il corridoio che permetteva l’entrata all’interno della struttura ipogeica.

E divenuta ormai urgente l’esigenza di una adeguata salvaguardia di tale manufatto che comincia a mostrare i segni del tempo e dell’incuria degli uomini. SiciliaAntica e Legambiente denunciano lo stato di abbandono in cui versano alcuni siti culturali “particolari” e chiedono alle autorità competenti, primo fra tutti l’Amministrazione comunale, a prendere i dovuti provvedimenti per la tutela e la promozione del patrimonio esistente nel nostro territorio. In allegato Comunicato stampa e immagini bunker militare.

(Le foto sono di Giuseppe Longo).

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