Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

“INVADIAMO LO STRETTO: UN PONTE PER LA SCUOLA" A MESSINA

Manifestazione regionale il 18 settembre a Palermo. La FLC aderisce alla manifestazione promossa dal CPS “Invadiamo lo Stretto: un ponte per la scuola" del 12 settembre a Messina
Messina, 12/09/2010 - La FLC siciliana aderisce alla manifestazione di Messina promossa dai Coordinamenti Precari Scuola. L'appuntamento è alle ore 11,00. Dopo la conferenza stampa della Ministra Gelmini del 2 settembre, siamo di fronte alla colpevole ignoranza o alla mistificazione
della verità sulle reali condizioni della scuola siciliana, e all’offesa cinica e spregiudicata dei precari siciliani che da 18 giorni praticano lo sciopero della fame. Tutto questo è inaccettabile per un Ministro della Repubblica!

Bisogna dare voce alla verità per impedire la precarizzazione del futuro delle giovani generazioni, le disuguaglianze sociali, la povertà economica e culturale della Sicilia. I tagli agli organici sfasciano la scuola pubblica, dividono socialmente il Paese allontanando ancora di più il Nord dal Sud, rompendo i legami sociali e solidali.

La segreteria regionale della FLC Cgil denuncia una vera e propria “Emergenza Sociale in Sicilia” con una scuola immiserita dai tagli insopportabili agli organici, circa 12.500 posti negli ultimi due anni con la legge 133/08, che seminano il seme della povertà e delle disuguaglianze sociali e abbattono il futuro della Sicilia.
Per queste ragioni la FLC e la Cgil siciliane rilanciano la vertenza scuola in Sicilia con la mobilitazione lanciando un appello all’impegno civico e alla partecipazione ai lavoratori e alle lavoratrici di ruolo e ai precari della scuola, dell’università e della ricerca, ai precari rimasti disoccupati, agli studenti medi e universitari, alle famiglie, ai partiti politici, ai sindaci e alle comunità locali.

A supporto della vertenza, la segreteria regionale della FLC continua e promuove le seguenti iniziative sul territorio siciliano insieme a quelle già programmate dal direttivo nazionale della FLC con l’avvio del nuovo anno scolastico:
• presidi permanenti davanti gli uffici scolastici territoriali;
• incontri con i prefetti delle province siciliane;
• volantinaggio davanti le istituzioni scolastiche, il primo giorno di scuola e assemblee;
• manifestazione regionale il 18 settembre 2010 a Palermo.

Per affrontare le emergenze della scuola siciliana, la FLC chiede l’apertura di un tavolo nazionale con il Ministro dell’Istruzione Gelmini e il Presidente della Regione Lombardo.
Inoltre, la FLC Cgil siciliana aderisce alla manifestazione del 12 settembre a Messina promossa dai CPS per rivendicare pari opportunità e investimenti per la scuola pubblica meridionale.

Commenti