Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MESSINA, ARRESTATE 4 PERSONE PER SMALTIMENTO ILLEGALE DI RIFIUTI

8 settembre 2010 - Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Gazzi, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei reati di tipo ambientale, hanno arrestato quattro cittadini messinesi responsabili di raccolta e incendio di rifiuti speciali pericolosi e non, in assenza di autorizzazione, scarichi di acque reflue industriali senza autorizzazione e getto pericoloso di cose.

In proposito, con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 luglio 2010 è stato dichiarato sino al 31 dicembre 2012 lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della Regione Siciliana.

La dichiarazione del citato stato di emergenza permette l’applicazione in Sicilia della più grave disciplina sanzionatoria prevista dal D.L. 172/2008 convertito in Legge 210/2008, riguardante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti ed in passato già applicata nella Regione Campania.

A finire in manette, SANTORO Giorgio nato a Messina cl. 1959, SANTORO Rosario nato a Messina cl. 1992, DI DIO Luigi, nato a Messina cl. 1982, personaggi già noti alle Forze dell’Ordine ed ALOISI Rosario, nato a Messina cl. 1980, incensurato.

Gli stessi venivano sorpresi dai militari dell’Arma mentre, all’interno del capannone di proprietà di SANTORO Giorgio, svolgevano l’attività di gestione di rifiuti speciali pericolosi e non, mediante la combustione di parti meccaniche allo scopo di separare frazioni merceologiche per ottenere altri metalli/leghe, tra cui rame, ferro ed acciaio.

In particolare, secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti dei Carabinieri, gli scarti delle lavorazioni confluivano, tramite lo scarico dei reflui industriali, direttamente sulla pubblica via, in assenza di processi depurativi con grave danno per la salute pubblica.

Al termine delle attività, i Carabinieri della Stazione di Gazzi ed i colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Catania hanno sottoposto a sequestro un capannone di circa 2.000 mq., nonché un cassone di 20 mc. ricolmo di rifiuti speciali e non, ed un autocarro Iveco che veniva verosimilmente utilizzato per il trasporto del materiale.

Messina: i Carabinieri arrestano una persona per violazione degli obblighi dell’Autorità Giudiziaria


Nella mattinata di ieri, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Messina Sud hanno arrestato LA FAUCI Giuseppe, nato a Messina cl. 1956, pregiudicato, in esecuzione dell’ordinanza emessa dall’A.G. con la quale veniva disposta la sospensione della misura della detenzione domiciliare e la sostituzione con la più grave misura della detenzione in carcere.
Il provvedimento dell’A.G. scaturisce a seguito delle accertate plurime violazioni commesse dal menzionato LA FAUCI Giuseppe in relazione alle prescrizioni relative alla misura della detenzione domiciliare cui era sottoposto.

Messina: sorvegliato speciale arrestato dai Carabinieri che lo hanno sorpreso alla guida di un’autovettura sprovvisto di patente poiché revocata


Proficua attività di contrasto dei reati operata dai Carabinieri della Stazione di Tremestieri che, nella mattinata di ieri, hanno arrestato in flagranza di reato BERTUCCELLI Pasquale, nato a Varapodio (RC) cl. 1970, pluripregiudicato, ed in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo soggiorno.

In particolare, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Tremestieri nel corso di un posto di controllo della circolazione stradale, notava il prevenuto mentre stava transitando lungo una via del villaggio Santa Lucia sopra Contesse di Messina, alla guida di un motoveicolo.
Immediatamente, i Carabinieri, avendo riconosciuto il BERTIUCCELLI, poiché soggetto di interesse operativo, gli intimavano l’ALT procedendone al controllo di polizia.
Nella circostanza, atteso che al citato BERTUCCELLI era stata revocata la patente di guida a seguito della sottoposizione alla misura di prevenzione, stante la violazione di natura penale e quindi una violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale, il prevenuto veniva tratto in arresto e trasferito nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Tremestieri, in attesa dell’udienza che si terrà nella giornata odierna presso il Tribunale di Messina con rito direttissimo.
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MESSINA, 4 ARRESTI PER SMALTIMENTO ILLECITO DI RIFIUTI SPECIALI

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