Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

MESSINA: PREGIUDICATO ARRESTATO MENTRE TENTA DI RUBARE UN AUTOBUS PER INSEGUIRE IL RIVALE

Messina, 03/09/2010 - pregiudicato messinese arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile mentre tenta di rubare un autobus per inseguire un altro soggetto con il quale aveva poco prima ingaggiato una violenta lite. Efficace intervento di contrasto dei reati di tipo predatorio a cura dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile che, questa mattina, poco dopo le 6.20, su attivazione dell’operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, sono intervenuti nella centralissima piazza Cavallotti dove era stata segnalata da parte di un privato cittadino una violenta lite tra due soggetti.

Al fine di assicurare un adeguato margine di sicurezza dell’intervento, sul posto venivano fate confluire due gazzelle del Nucleo Radiomobile Carabinieri che, giunte sul posto, notavano nei pressi del capolinea ATM di Piazza Cavallotti una donna che, visibilmente preoccupata, richiedeva aiuto.
Presumendo che si trattasse della segnalazione ricevuta, i Carabinieri raggiungevano immediatamente la donna, la quale era l’autista del mezzo pubblico, alla guida del quale, i Carabinieri notavano un uomo che, ferito e coperto di sangue, stava tentando di mettere in moto il mezzo.

Prontamente, atteso che come detto il malfattore stava tentando di allontanarsi con l’autobus, i Carabinieri cercavano di bloccarlo ma venivano aggrediti con violenza da quest’ultimo che si teneva saldamente al volante del mezzo spintonando e minacciando i militari al fine di guadagnare il tempo necessario per mettere in moto il citato mezzo.
Dopo una breve colluttazione ingaggiata con i Carabinieri, il malfattore veniva costretto a desistere dal suo intento e veniva identificato in SCUDERI Giuseppe, nato a Messina cl. 1964, già noto alle Forze dell’Ordine,.
Secondo quanto accertato dai Carabinieri, il citato SCUDERI avrebbe dapprima intrapreso una violenta lite con un'altra persona, allo stato rimasta sconosciuta, e successivamente dopo essersi portato nella Piazza Cavallotti, nei pressi del capolinea dell’ATM, dopo avere minacciato l’autista del mezzo, saliva sullo stesso nel tentativo di volere raggiungere il proprio rivale che nel frattempo si era allontanato a bordo di un altro mezzo pubblico.

A seguito delle ferite riportate per la lite intrapresa, prima dell’arrivo dei Carabinieri, con il cittadino rimasto in atto sconosciuto, lo SCUDERI, prontamente soccorso dai sanitari, veniva riscontrato affetto da lievi contusioni della regione zigomatica e degli arti inferiori e giudicato guaribile in gg. 5 s.c..
Stante la flagranza di reato, SCUDERI Giuseppe veniva tratto in arresto per tentato furto aggravato, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché segnalato all’A.G. peloritana per interruzione di pubblico servizio.
Dopo le formalità di rito, SCUDERI Giuseppe è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Gazzi, in attesa di essere giudicato nell’udienza che si terrà con rito direttissimo nella giornata odierna, presso il Tribunale di Messina.

Nel pomeriggio odierno, il Giudice, dopo avere convalidato l’arresto di SCUDERI Giuseppe, ha disposto che lo stesso permanga in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa della definizione del procedimento. I legali hanno infatti chiesto i termini a difesa.

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