Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

MILAZZO, I CARABINIERI DENUNCIANO 10 PERSONE PER PREVENZIONE REATI

Milazzo, 10/09/2010 - Per l’intero arco della mattinata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo con l’ausilio delle Stazioni dipendenti hanno effettuato sul territorio di competenza, un servizio straordinario di controllo del territorio per la prevenzione dei reati al fine di garantire adeguati standard di sicurezza alla popolazione locale.
Nel corso del particolare servizio, in cui è stato impiegato anche un elicottero del 12° Nucleo Elicotteri di Catania Fontanarossa che,
sorvolando l’intera zona di operazioni, ha garantito al dispositivo in atto un’adeguata cornice di sicurezza, i Carabinieri hanno segnalato alla competente A.G. dieci persone, ed in particolare:
- un’automobilista di 34 anni, per guida in stato di ebbrezza. Il conducente, sottoposto a controllo della circolazione stradale, è risultato positivo al test con l’etilometro, in quanto è stato riscontrato un tasso alcolemico superiore ai 0,8 g/l;
- un’automobilista, per guida senza patente. All’esito degli accertamenti effettuati i Carabinieri hanno constatato che il conducente del mezzo non aveva mai conseguito il titolo di guida;
- un 63enne di Mistretta (ME), per violazione sulla normativa sulle armi. In particolare, i Carabinieri hanno accertato che il prevenuto aveva trasferito il luogo di detenzione di un fucile da caccia omettendo di darne avviso all’Autorità di P.S., omettendo altresì di custodirlo con la dovuta diligenza;
- un 56enne, per lesioni personali. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, l’uomo, originario delle Isole Eolie, a seguito di diverbio scaturito per futili motivi, avrebbe cagionato lesioni ad un 69enne, che i sanitari hanno giudicato guaribili in 40 gg.;
- un 36enne, originario di un Comune dell’hinterland mamertino, per minaccia. Nel corso degli accertamenti effettuati, i Carabinieri hanno appurato che l’uomo aveva minacciato, con una pistola giocattolo, un altro soggetto di 57 anni, a seguito di un diverbio scaturito per futili motivi;
- tre soggetti, per ricettazione. I Carabinieri, in circostanze diverse, hanno dapprima accertato che un cittadino marocchino aveva esposto sul proprio ciclomotore un contrassegno assicurativo risultato rubato lo scorso mese di agosto sulle isole Eolie. Successivamente, i militari dell’Arma hanno fermato due persone che a bordo di una vettura stavano trasportando una lavatrice che dagli accertamenti effettuati è risultata essere stata asportata sull’isola di Vulcano lo scorso 3 settembre 2010. La lavatrice è stata restituita al legittimo proprietario;
- un autotrasportatore di 28 anni, originario di Roma, per porto abusivo di armi. L’uomo a seguito di perquisizione del mezzo è stato trovato in possesso di un coltello di genere vietato della lunghezza complessiva di 19,5 cm., che nella circostanza è stato sottoposto a sequestro;
- un cittadino rumeno, per impiego di minori nell’accattonaggio. I Carabinieri, a seguito di un controllo su strada hanno sorpreso il prevenuto mentre impiegava il figlio minore, di anni 7, a chiedere l’elemosina.
Nell’ambito del medesimo contesto operativo, i militari dell’Arma hanno altresì segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo tre persone ai sensi dell’art. 75 D.P.R. 309/1990 per avere fatto uso, quali assuntori, di sostanze stupefacenti.

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