Ex primario di Chirurgia plastica del Policlinico Universitario di Messina ai domiciliari per truffa ai danni dello Stato

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Direzione Distrettuale Antimafia. Oggi, su delega della Procura della Repubblica di Messina, i militari dell’Arma dei Carabinieri e i Finanzieri dei rispettivi Comandi Provinciali di Messina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, nei confronti di Francesco Stagno d’Alcontres, ex primario di Chirurgia plastica del Policlinico Universitario di Messina, nonché di misure interdittive, dall’esercizio della professione sanitaria, nei confronti di due sue collaboratrici, Antonina Fazio e Cristina Alì. Numerosi i reati contestati: concussione, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, truffa aggravata ai danni dello Stato. Indagati, in concorso tra di loro, i rappresentanti di svariate aziende farmaceutiche, gravitanti nel mondo della “Chirurgia Plastica”.      Messina, 5 dic 2025 - Le indagini, coordinate dalla Procura...

POLICLINICO MESSINA: I NAS CON LE MANI AI CAPELLI

Messina, 02/09/2010 - Una delle tre sale operatorie del reparto di chirurgia vascolare del Policlinico 'G. Martino' di Messina è risultata interessata da carenze strutturali, di personale ed igienico-sanitarie. In proposito la Direzione Sanitaria ha provveduto, attesa l’interdizione delle attività del personale tecnico dello SPRESAL, alla chiusura in autotutela della predetta sala operatoria. Al pronto soccorso pediatrico i Nas, inviati dal ministro della
Salute, Ferruccio Fazio, d'accordo con l'assessore regionale alla Salute Massimo Russo, hanno riscontrato la presenza di 50 confezioni di farmaci (non salvavita) scaduti di validità da circa due anni; carenze igienico-sanitarie e strutturali riconducibili a lavori di edilizia con presenza di calcinacci e polvere.

Nell’area UTIC (Unità Terapia Intensiva Coronarica) è stato rinvenuta la carcassa di un pipistrello ricoperta di ragnatele; nell’area farmacia è stato individuato un locale adibito a deposito di farmaci e dispositivi medici, interessato da carenze igienico-sanitarie e strutturali e dalla presenza di rifiuti speciali (toner e mercurio estremamente pericolosi per la salute pubblica). L’area interessata è stata sottoposta a provvedimento di sequestro con parziale possibilità d’uso dei locali in ragione della presenza di medicinali utilizzabili.

Nei corridoi seminterrati di collegamento tra i vari reparti, adoperati anche per il trasferimento dei degenti, sono stati rinvenuti accumuli di detriti, immondizia e materiali in disuso, nonché rilevate diffuse perdite d’acqua dalle tubazioni.
Il registro di entrata e di uscita dei medicinali ad azione stupefacente del reparto di chirurgia generale ad indirizzo oncologico non era aggiornato da tempo. Per tale violazione sono state denunciate in stato di liberta due persone.

Il risultato della prima fase dell’ispezione, che continuerà anche nei prossimi giorni, è stato riferito alla Procura della Repubblica di Messina e all’Assessore alla Sanità della Regione Sicilia, Dott. Massimo Russo, che ha condiviso l’azione dei Carabinieri dei Nas.

E' quanto verbalizzato dai Carabinieri del Nas di Catania, collaborati dai colleghi di Palermo Catanzaro e Ragusa e da quelli del Comando Provinciale di Messina, che dalle 10 di ieri, su incarico del Ministro della Salute, Prof. Ferruccio Fazio, hanno dato corso ad una attività ispettiva presso l’ospedale “G. Martino” di Messina evidenziando che la struttura è interessata da carenze igienico-sanitarie, strutturali e tecnico impiantistiche tali da costituire pericolo per la salute dei degenti e del personale operante in violazione alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e di degenza di cui al D.L.vo 81/2008, nonché presenza di farmaci accantonati nelle corsie dei vari reparti e mancato rispetto dei percorsi sporco/pulito .

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