
Messina 09/09/2010 - Il centro studi “Autonomie Popolari” preso atto della nota dell’UGL inviata all’assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo apparsa sui media messinesi, ove in maniera chiara e precisa sono stati denunziati i vari disservizi e le disfunzioni nella gestione della sanità pubblica nella nostra provincia,
dichiara la piena condivisione e l’eventuale adesione a qualsiasi forma di protesta voglia essere intrapresa in tutela delle pubbliche necessità. Altresì invita il direttore dell’ASP 5 di Messina a dimettersi dal proprio ruolo, consegnando all’intera città ed alle sue organizzazioni sociali e sindacali, un segnale di grande dignità e di vero attaccamento alle cause della nostra terra. Di seguito il documento completo.
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Ai Consiglieri deputati Messinesi all’ARS
Agli organi di stampa
Oggetto: richiesta d’intervento alla deputazione regionale messinese.
Messina 09/09/2010 - Il centro studi “Autonomie Popolari” preso atto della nota dell’UGL inviata all’assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo apparsa sui media messinesi, ove in maniera chiara e precisa sono stati denunziati i vari disservizi e le disfunzioni nella gestione della sanità pubblica nella nostra provincia, dichiara la piena condivisione e l’eventuale adesione a qualsiasi forma di protesta voglia essere intrapresa in tutela delle pubbliche necessità.
“Il risparmio dettato dai tagli previsti nella sua proposta sanitaria, sicuramente sono validi ed in parte appropriati, e non abbiamo dubbi che in futuro potranno dare come risvolto esiti positivi e migliorativi del sistema “SANITA’”, ma è improprio, ingiustificabile e lesivo dei più basilari principi costituzionali e normativi, il ledere, nell’ottica di una forzata ritrovata economicità nella gestione dei servizi ospedalieri, il diritto dei cittadini nell’essere assistiti e soccorsi immediatamente ed efficacemente nel caso del bisogno.” (UGL).
Di fatto quanto dichiarato dal segretario generale dell’UGL, dott. Salvatore Mercadante, ci trova pienamente concordi nel principio che nessuno si può permettere, nella logica del risparmio, di danneggiare uno dei primari servizi ospedalieri, i pronto soccorso, costringendo l’utenza ad enormi attese, che spesso e volentieri, per carenza di personale e professionalità di turno, non consentono nelle ore notturne interventi seri e concreti.
Inoltre, i diversi casi di mala sanità nell’ultimo periodo dimostrano che le antiche logiche nepotistiche e clientelari hanno ancora il sopravvento nella gestione della sanità pubblica, rendendo le diverse strutture ospedaliere e l’ASP 5 di Messina incontrollabili ed ingestibili, soprattutto sotto la gestione dell’attuale direttore generale dott. Salvatore Giuffrida, che più volte ha mostrato grande arroganza e scarsa attitudine all’interazione con le forze sociali ed al dialogo con i cittadini messinesi.
Pertanto la nostra associazione, cogliendo il grande disagio delle diverse componenti sociali messinesi nella non condivisione dell’operato dei manager della sanità nominati dal Governo Siciliano nella nostra provincia, con in testa il suddetto direttore, invita la deputazione regionale ad attivarsi immediatamente per verificare le diverse condizioni di criticità nella gestione della sanità pubblica nel nostro territorio.
Altresì l’invito al direttore dell’ASP 5 di Messina a dimettersi dal proprio ruolo, consegnando all’intera città ed alle sue organizzazioni sociali e sindacali, un segnale di grande dignità e di vero attaccamento alle cause della nostra terra, oltreché l’opportunità di far ripartire finalmente l’importante processo di ritrovata fiducia dei cittadini nei confronti della cosa pubblica e della sua sanità.
Il Presidente “Autonomie popolari”
(Giuseppe Scattareggia)
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