Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CAPO SKINO SS 113: IL 27 MAGGIO GIOIOSA MAREA TORNA CITTÀ LIBERA

GIOIOSA MAREA: IL 27 MAGGIO LA RIAPERTURA UFFICIALE DELLA SS 113 A CAPO SKINO

E' fissata per venerdì 27 maggio 2011, alle ore 12, la cerimonia ufficiale di riapertura della SS 113 in località Capo Skino di Gioiosa Marea, rimasta chiusa per anni, a causa di una frana del costone sottostante un'abitazione privata e per le erosioni incombenti sulla sede sotto stradale che la rendeva precaria e pericolosa
 Gioiosa Marea (Me), 18/05/2011 - Già annunciata per lo scorso venerdì di Pasqua e successivamente per il 27 o il 28 maggio, la riapertura al transito del tratto di strada statale SS113 in località Capo Skino di Gioiosa Marea ha ora una data ufficiale: venerdì prossimo 27 maggio 2011.
Lo comunica il sindaco Ignazio Spanò, dopo varie indiscrezioni circolate che rendevano incerta la sospirata riapertura.

 Definire ‘storico’ l'evento non è esagerato, considerati i tempi e le ‘pratiche’ da stregone occorsi per rimettere in piedi una delle opere più necessarie ma trascurate dalle istituzioni che la storia della viabilità in Italia ricordi: la 'riapertura' delle 'riaperture', l’evento più significativo tra quelli legati a paralisi di comunità messe in ginocchio ed isolate per anni (dal 2007) dalla geografia, dalla storia e dall'aritmetica del commercio a Gioiosa Marea, boccheggiante ormai da molto tempo. C’è voluta una protesta popolare, con blocco del transito ferroviario, per smuovere lo stagno stagnante e oramai putrido che rischiava di incancrenire una situazione già purulenta.

 Il cerimoniale non ha un programma ufficiale, per quanto si stia perfino provvedendo a dare una rinnovata dignità 'floreale' alla vecchia aiuola dell'Anas, che costituisce bivio e belvedere in uno dei luoghi più suggestivi e godibili di Gioiosa Marea, affaccio naturale sulle Isole Eolie e sull'intero versante che a perdita d'occhio abbraccia Zappardino, Calanovella, Gliaca di Piraino, la stessa Piraino alta e tutti i i viciniori centri che da qua si allargano fino al monte della Madonna di Capo d'Orlando.
Probabilmente non ci sarà "l’annunciato" ministro delle Infrastrutture, mentre potrebbero non mancare autorità regionali e personaggi che un ruolo positivo in tale 'vicenda' l’hanno avuto. Tra questi non sarà sbagliato citare la ‘deputazione’ politica locale, formata dai sindaci di Gioiosa Marea e Piraino, Ignazio Spanò e Giancarlo Campisi, e dal consigliere provinciale Giovanni Princiotta, nonché da quei sindaci che non si sono tirati indietro allorquando si è trattato di rimboccarsi le maniche per far sentire una voce solidale, in occasione della grande manifestazione popolare del 24 novembre 2009, cui hanno preso parte migliaia di cittadini di Gioiosa Marea, ma pure dei comuni limitrofi e viciniori, dimostratisi assai sensibili al grave problema che affligge Gioiosa Marea.

 E sicuramente non mancheranno l’ing. Ugo Dibennardo, dirigente regionale dell’Anas e il suo staff, cui si deve una forte accelerazione dei lavori e lo sblocco di una situazione che appariva ormai al capolinea, nel senso più disperato e negativo. L'ing. Ugo Dibennardo è riuscito a stabilire un filo di connessione positivo e costante con i rappresentanti locali, restituendo una sostanziale fiducia sulla 'condotta' di lavori che potranno dirsi idonei a ripristinare il transito sulla SS 113 di Capo Skino e la vita sociale ed economica a Gioiosa Marea, ma che potrebbero costituire la piattaforma ideale dalla quale muovere i passi occorrenti per ulteriori soluzioni ai gravi problemi incombenti su quel tratto di strada statale.
 Un ruolo importante fu assolto a suo tempo dal sottosegretario Giuseppe Reina, presente a Gioiosa Marea per assistere alla prima delle sedute comunali congiunte tra i Comuni di Gioiosa Marea e Piraino. Presenza che giovò a fare presenti le somme con cui ora sono stati eseguiti i lavori di ripristino della sede stradale sulla SS 113 di Capo Skino e la messa in sicurezza dei costoni franati e di quelli incombenti sulla sede stradale stessa.

 Dopo anni di isolamento e disagio, che hanno seriamente compromesso la vita sociale e commerciale della cittadina tirrenica messinese, sembrerebbe davvero la volta buona per tornare a percorrere la strada statale che collega Gioiosa Marea a Capo Calavà, a S. Giorgio, a Patti, al casello autostradale e quel mondo che oramai è divenuto per i gioiosani la ‘Lampedusa’ da raggiungere per andare a scuola, per la libertà di muoversi.
 L’annuncio, seppure in forma possibilista era stato fatto dal sindaco di Gioiosa Marea, Ignazio Spanò, in occasione della presentazione del volume di Riccardo Ferlazzo “L’insostenibile leggerezza di non fare un c…”, sabato 30 aprile, nei locali del Circolo Roma di Gioiosa Marea. Si era pure adombrata la possibilità che alla ‘cerimonia’ di riapertura della SS 113 di Capo Skino potesse presenziare il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, ma la notizia sembra possa ritenersi smentita (o infondata). Le date messe in campo dallo stesso sindaco Spanò erano in bilico tra il 27 e il 28 maggio 2011. Ma ora la data ufficiale è stata stabilita: il 27 maggio, venerdì, per tutti.

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