“Muoviti”: Palermo, Catania, Agrigento e Messina attività fitness e screening gratuiti del profilo lipidico

Muoviti continua con altre tappe: da Palermo a Catania, passando da Agrigento e Messina.  Il successo della prima tappa di “ Muoviti” , che si è svolta dall’ 1 al 4 maggio  a   Palermo , conta   3mila partecipanti   alle attività fitness e centinaia di   screening gratuiti   del profilo lipidico. La spiaggia di Mondello si è trasformata in una   palestra della salute a cielo aperto , dove migliaia di persone hanno potuto esplorare decine di discipline sportive e approcciarsi a informazioni salutari sull’importanza del   movimento   e dei   corretti stili di vita . «Per 4 giorni abbiamo portato lo sport dove c’erano le persone, nell’affollata spiaggia di Mondello – afferma il  cofondatore di “Muoviti”   Andrea Ganci  – abbiamo allenato migliaia di giovani, il pubblico ha apprezzato soprattutto il brazuca fitness, il pilates, lo yoga, il body flying training. Abbiamo fatto prevenzione e grazie ai test del profilo lipidi...

‘L’ARTE EQUESTRE TRA PSICHE, NATURA, CULTURA’, CONVEGNO A MESSINA

Messina 27 Maggio 2011 ore 09, 30 Palazzo della Cultura Messina, 17/05/2011 - In un mondo globalizzato e virtuale. In un mondo che ha smarrito il contatto con le sue radici, e quindi perso identità e valori. Può l’arte equestre ed il giusto rapporto con l’animale contribuire a ristabilire sul piano esperienziale e simbolico un corretto legame con la psiche, la natura, la cultura?
Può la nostra identità essere riscoperta attraverso un itinerario di senso , che ripercorrendo la storia del cavallo in Sicilia, conduca ad un incontro con luoghi dell’anima e della memoria, che hanno il loro corrispettivo in paesi, pendici, torrenti, fiumi, vallate, spiagge. Veri luoghi d’incontro di tradizioni, di culture, di naturali contatti umani? Noi riteniamo di si.

Il titolo del convegno Arte equestre , intende evidenziare la dimensione etica ed estetica dell’andare a cavallo e dell’esser cavalieri. La dimensione valoriale di conoscenza, rispetto, responsabilità e coraggio.
La dimensione di valorizzazione turistico ambientale del territorio. La dimensione neuropsicoriabilitativa e sociale. Nel convegno organizzato dal Centauro onlus ed I Gattopardi Sicilia ed in sinergia con / AAEE Asociación de Alta Escuela Española in Italia / e condivisa dalla Real Esquela Jerez de la Frontera e Federaciòn Andaluza de Hipica , patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana, dal Comune, dalla Provincia di Messina, dall’ Università degli Studi di Messina, dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, dalla Fondazione Bonino Pulejo e dal C.E.S.V., dall’ Ordine dei Medici di Messina, dall’ O.S.J Knight of Malta e dalla Lega Equestre UISP Sicilia . Verrà ricordato la presenza a Messina nel 1595 del prestigioso ''Ordine dei Cavalieri della Stella '' ripreso e rievocato dai Gattopardi Sicilia . 

 Sarà presente una delegazione di quell’Alta Scuola Equestre Spagnola , che tanti legami ha con la Sicilia , terra d’incontro di culture, tradizioni, storie. Il convegno a ingresso libero, avrà come fruitori i cavalieri , gli alunni delle scuole cittadine, studenti delle facoltà di psicologia, veterinaria , e di riabilitazione neuro psicomotoria e quanti sono interessati alle tematiche inerenti l’arte equestre e la storia della Sicilia . Programma preliminare Ore 9.30-12.30 Saluto di benvenuto del Sindaco del Comune di Messina e delle Autorità intervenute Giuseppe Buzzanca Presentazione: Matteo Allone – Presidente “Il Centauro “ onlus, Responsabile Centro Diurno “Camelot” Mod. Dipartimentale Salute Mentale Messina Nord Interventi: moderatore: Vincenzo Allegra - Veterinario FEI “Federazione Equestre Internazionale“- Presidente Gattopardi Sicilia . Relatori : Roberto Bruno - Cavaliere e presidente della Asociacion de Alta Escuela Espanola in Italia . Massimo Parodi - Cavaliere e consigliere del direttivo AAEE, Italia . Marullo Francesco - Cavaliere, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Messina Ore 11, 30 Caffè Break Franz Riccobono - Storico locale . Josè Carlos Gonzales - Cavaliere, campione di Spagna di Alta Scuola 2009 e responsabile della disciplina dell’Alta Scuola Spagnola della Federaciòn Andaluza de Hipica Informazioni inerente il Convegno : www.ilcentauroonulus.org - www.igattopardi.it
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 L’antico Ordine Equestre dei "Cavalieri della stella del 1595" . Un bene da recuperare, per non dimenticare ed ignorare, l’arte e la storia equestre della Sicilia. Nel 1595 Giovanni III Ventimiglia, ottenne il titolo di Presidente del Regno di Sicilia, principe di Castelbuono, 8° Marchese di Geraci e Stratigoto di Messina . La carica di Stratigoto risale all'epoca della dominazione bizantina in Sicilia e aveva carattere prettamente militare. Con la conquista normanna, rimase a capo di Messina la figura dello Stratigoto, che aveva come compito principale quello di far eseguire le leggi ed amministrare la giustizia. Proprio in questa città diede vita al prestigioso "Ordine dei Cavalieri della Stella", diretta da istruttori di gran fama: primo, fra tutti, il napoletano Federico Grisone (il maestro dei maestri); seguono, Antonio de Pluvinel, maestro di Luigi XVIII; Salomon de La Brue, che introdurrà l'addestramento dolce rifacendosi ai trattati di Senofonte; Prospero D'Osma, maestro dell' Accademia Reale della Regina Elisabetta I. 

 Il principe organizzò il plotone d’onore dei "Cavalieri della Stella", giovani che si addestravano nell’esercizio delle armi e dell’equitazione. Uno dei campi d’addestramento si trovava a Castelbuono, recintato da mura, corrispondeva alla spianata orientale del castello , chiamato poi il Piano del Marchese. Sempre a Castelbuono, Geraci e le Madonie venivano allevati i migliori destrieri di sangue normanno e berberi, questi cavalli poi venivano distribuiti nel regno per varie esigenze, i migliori stalloni venivano utilizzati per gli esercizi equestri dell’accademia di Messina e Castelbuono. Il DI BLASI, nel suo III volume “Storia del Regno di Sicilia, Palermo 1847” alla pag. 103 assicura quanto segue: “Allontanato il timore della flotta ottomana, il Marchese di Geraci continuo a reggere la Sicilia pacificamente, e portato ad esercitare i giovani della sua patria Messina, negli esercizi militari, ne scelse cento, i quali si addestravano nel maneggiare le armi e nell’esercitare i cavalli, ed ottenne da Filippo II, che questa compagnia fosse riputata come un ordine militare e che quei cavalieri si chiamassero della Stella.. Essi si esercitavano alle armi, addestravano cavalli, davano feste con tornei. 

 Il loro capo chiamavasi Principe, vestivano mantello e cappuccio bianco, e portavano una croce come quella di Malta con una stella smaltata nel centro". Nel medesimo volume, egli asserisce ancora:" I Cavalieri della Stella presero parte attiva alla rivolta antispagnola del 1674-78 di Messina. Al rientro degli spagnoli il nuovo Viceré, D. Francesco Bonavides conte di Santo Stefano, per vendicarsi della loro condotta, dispose la soppressione dell'Ordine". Il Barone Giuseppe La Farina di Messina cita che l'Ordine festeggiava la sua istituzione il 6 gennaio, festa dell'Epifania. "Per l'occasione si portava in processione, sopra una ricchissima bara d'argento del valore di tremila scudi realizzata a spese dell'Accademia, una custodia di cristallo contenente la reliquia dei capelli della Beata Vergine." 

 Una splendida mostra-cavalcata facevano i Cavalieri anche in uno dei primi diciassette giorni d'agosto, mentre in ottobre "un solenne armeggiare" con giostre e tornei. Ne perpetuarono il ricordo i tornei nella vallata della giostra e i paladini dell’opera dei pupi nel teatrino della baraccopoli sorta dopo il terremoto del 1908 di Messina. Posso tranquillamente asserire in questa prima parte della ricerca, non solo la reale esistenza, ma anche, il carattere intrinseco militare ed equestre, oltre che culturale e sportivo, dell’Ordine rilevatosi di carattere internazionale proprio per la qualità caratterizzanti di un Ordine Cavalleresco del seicento. Dott. Vincenzo Allegra Veterinario FEI . allegra_vincenzo@libero.it Per informazioni visitate www.igattopardi.it , www.uispa.it -

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