Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

MISSINEO A TUNISI INCONTRA IL MINISTRO CULTURA

PALERMO, 11 giu 2011 - Trentasei mappe e cartine geografiche della Sicilia e del bacino del Mediterraneo saranno in mostra a Tunisi a partire da lunedi' 16 giugno. Ambasciatore della Regione in Tunisia sara' l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Sebastiano Missineo, che a Tunisi incontrera' il ministro della Cultura e del Patrimonio della Tunisia, Ezzedine Bach Chaouech, e altri esponenti del governo tunisino,
nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliera tra l'Italia e la Tunisia, per approfondire le relazioni tra i due Paesi sotto il profilo degli scambi culturali.

A Tunisi, l'assessore Missineo inaugurera', alle 16,30, anche la mostra intitolata

allestita nel palazzo Dar Bach Hamba, sede della Fondazione Orestiadi di Gibellina, assieme al ministro tunisino e al presidente della Fondazione Orestiadi, Ludovico Corrao.

"L'incontro con il ministro Ezzedine Bach Chaouech - spiega Missineo - servira' per promuovere ancora di piu' le relazioni di amicizia e di collaborazione tra la nostra terra e la Tunisia, specialmente dopo i cambiamenti degli ultimi mesi. Entrambi i Paesi appartengono alla stessa area geografica e si affacciano sul Mediterraneo che ci divide ma allo stesso tempo deve diventare una risorsa per unirci sempre di piu'. Proprio dal mare, infatti, emergono le origini di un'identita' che ha grandi affinita' culturali e intensi legami storici. Un ponte tra due popoli e una storia che questa mostra non potra' far altro che rinsaldare e che - assieme ai progetti di scambi nel settore della cultura che intendiamo avviare - renderanno possibile un partenariato sempre piu' incisivo per la valorizzazione e la tutela dei siti di interesse internazionale della Sicilia e della Tunisia".

L'esposizione, promossa dall'assessorato regionale dei Beni culturali, e' organizzata dalla Fondazione Orestiadi con l'apporto documentario della Biblioteca regionale "Alberto Bombace"; del centro regionale per l'Inventario, la Catalogazione e la Documentazione; del museo archeologico regionale "A. Salinas" di Palermo; del fondo "Rosario La Duca"; della Pontificia facolta' teologica di Sicilia e del Dipartimento Beni culturali dell'Universita' di Palermo.

La mostra propone alcune tra le piu' preziose mappe e cartine geografiche della Sicilia e del bacino del Mediterraneo. Dal Fondo "Rosario La Duca" e' stata portata a Tunisi una xilografia riportata nella Cosmographia di Sebastiano Münster; una incisione della Tabula Africae, tratta da Della Geografia di Tolomeo, e un'altra incisione, di carattere storico-letterario e antiquario, che rappresenta una Tabula Geographica del Mediterraneo antico che indica nomi, regioni, popoli, citta' e territori menzionati nei Commentarii di Cesare. Dalla Biblioteca "Alberto Bombace" arrivano le riproduzioni dei tre preziosi Portolani, conservati a Palermo, tra cui il piu' conosciuto Portolano Geraci del 1707 ed un'affascinante carta nautica tascabile della prima meta' del XVIII secolo. Dalla Biblioteca centrale proviene anche "La carta Comparata della Sicilia moderna con la Sicilia del XII secolo", rarissima opera di Michele Amari del 1859, con i toponimi in lingua araba secondo le indicazioni tratte da Idrisi e da altri viaggiatori arabi del Medioevo in Sicilia. Il Centro del Catalogo della Regione presentera' la "Carta degli itinerari di Sicilia", realizzata ed incisa nell'Officio Topografico di Napoli (1823) e la "Carta Coroidrografica doganale statistica della Sicilia", disegnata da Francesco Arancio, tenente d'ordine del Collegio Nautico nel 1843. Dall'Archivio Cartografico del Dipartimento Beni Culturali dell'Universita' di Palermo provengono le cartografie dell'Africa e del Nord Africa dal XVI al XIX secolo.

fg

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