Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

SAN PIERO PATTI: SEQUESTRATO IL DEPURATORE COMUNALE

I Carabinieri della Stazione di Librizzi, hanno dato esecuzione nella mattinata odierna ad un decreto di sequestro preventivo del depuratore comunale di San Piero Patti, sito in località ponte Mangano, emesso dal Gip del Tribunale di Patti su richiesta della locale Procura della Repubblica. San Piero Patti, 09/06/2011 - I militari dell’Arma avevano avviato l’attività di indagine qualche settimana fa su segnalazione di alcuni cittadini che si erano lamentati del riversamento diretto dei liquami fognari nel torrente Mangano.

Gli accertamenti svolti unitamente a personale dell’Arpa di Messina, che ha effettuato i prelievi e le analisi chimico-batteriologiche, hanno permesso di provare che la ditta di Montelepre (PA) che sta eseguendo i lavori di ripristino dell’impianto di depurazione, anziché prelevare i liquami non depurati già presenti nelle vasche e depositarli altrove, ne ha consentito lo sversamento direttamente nel torrente.

Le analisi svolte dall’ARPA hanno poi attestato che i liquidi sversati nella acque del torrente avevano superato i valori limite, fissati per legge, delle sostanze inquinanti.
Onde evitare ulteriori condotte penalmente rilevanti con grave ed irreparabile pregiudizio per l’ambiente ed in particolare per il corso d’acqua interessato, il pubblico ministero ha richiesto il sequestro preventivo dell’impianto che è stato ora affidato in custodia al Sindaco di San Piero Patti.
Contestualmente al sequestro, i Carabinieri hanno notificato le informazioni di garanzia alle persone indagate che sono l’amministratore unico della ditta che sta eseguendo i lavori, ed i due tecnici dell’ U.T.C. di San Piero Patti, direttore dei lavori e responsabile dei lavori pubblici dell’ufficio, che dovranno rispondere ognuno per la parte di competenza del reato di immissione di acque reflue non depurate inquinanti nel torrente Mangano.

Nella foto il comandante la Compagnia dei Carabinieri di Patti, cap. Angelo Zito

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