Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

FRANCESCO DE GREGORI TOUR 2011 A TINDARI, IL 17 AGOSTO

● ‘ARTE A TINDARI’: DA DE GREGORI A GORAN BREGOVIC, UN CARTELLONE DA SOVVERTIRE GLI OROSCOPI

Mercoledì 17 agosto – ore 21.30 – Teatro Greco di Tindari - Patti (Messina). Organizzato dal Comune di Patti con la collaborazione di Musica & Suoni di Nuccio La Ferlita, direzione artistica di Massimo Romeo Piparo
Patti (Messina), 16/08/2011 - Dopo lo strepitoso successo del Work in Progress, in giro per l’Italia in compagnia di Lucio Dalla, Francesco De Gregori torna in tour unico protagonista per la promozione del suo ultimo lavoro discografico, “Per brevità chiamato Artista”.
De Gregori incarna lo spirito autentico del "cantautore" italiano, per il suo modo di comporre e interpretare le canzoni, utilizzando testi ricchi di metafore e accompagnandoli con una musica originale affidandosi quasi sempre a strumenti tradizionali. Intellettuale e appassionato di musica popolare, si è servito di quella dote naturale che è la sua poesia per vestire le sue canzoni con versi dalla prepotente forza evocativa. Versi che potrebbero fare anche a meno della musica perché cantano, stranamente, da soli.
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FRANCESCO DE GREGORI (biografia)

Francesco De Gregori nasce a Roma il 4 aprile del 1951. Trascorre parte della sua
infanzia a Pescara per poi fare rientro stabilmente nella Capitale alla fine degli anni
Cinquanta. A Roma frequenta il liceo classico Virgilio, dove vive in prima persona gli
eventi e i fermenti politici del movimento studentesco del '68. Fortemente ispirato
dalla musica e dai testi di Fabrizio De Andrè ma anche successivamente dalle canzoni
di Bob Dylan, De Gregori inizia ad esibirsi, appena sedicenne, al Folkstudio,
presentato dal fratello maggiore Luigi, anche lui musicista. Nel piccolo locale di
Trastevere, luogo prediletto dei musicisti di tutto il mondo di passaggio per Roma
esordisce come interprete. Il suo repertorio consiste in cover di Dylan e Leonard
Cohen in italiano, brani di De Andrè, canzoni popolari italiane.

A ciò aggiunge le sue
prime composizioni che proprio in questo periodo comincia a scrivere.
Il Folkstudio è frequentato da altri giovani cantautori come Antonello Venditti,
Mimmo Locasciulli, Stefano Rosso, Giorgio Lo Cascio, Paolo Pietrangeli; da jazzisti
come Mario Schiano e Marcello Melis; da ricercatori ed interpreti di musica popolare
come Giovanna Marini e Caterina Bueno, con la quale De Gregori farà una lunga
tournèe in veste di chitarrista e alla quale dedicherà, anni dopo, la canzone Caterina,
inserita nell’album “Titanic”.

Il 1972 è l'anno dell'esordio discografico. “Theorius Campus” vede De Gregori
condividere con l'amico Venditti, anche lui al suo primo disco, questo lavoro ancora
acerbo dove la canzone più interessante (almeno per quanto riguarda De Gregori) è
“Signora Aquilone” . Nonostante il deludente riscontro commerciale di “Theorius
Campus” l'anno successivo, grazie alla coraggiosa produzione di Edoardo De Angelis,
Francesco De Gregori realizza, per la it di Vincenzo Micocci, il 33 giri “Alice non lo
sa”. La title-track “Alice” partecipa alla manifestazione “Un disco per l’Estate”,
classificandosi ultima. Il disco ottiene comunque un discreto successo e conferma De
Gregori come uno dei cantanti emergenti più amati dal pubblico giovanile
d’avanguardia.

Nel 1974 esce l'intimo “Francesco De Gregori”, in cui trovano spazio canzoni assai
personali, visionarie ed ermetiche. Fra i titoli spiccano “Niente da capire”, “Bene”,
“Cercando un altro Egitto”. Allo stesso anno risale la collaborazione con Fabrizio De
Andrè. La firma di De Gregori appare in cinque canzoni, fra cui “La cattiva strada” e
“Canzone per l’estate”, che faranno parte di “Volume VIII”, il nuovo album del
cantautore genovese.
Il 1975 è l’anno di “Rimmel”, album che contiene canzoni destinate a diventare
classici della musica italiana. “Rimmel”, “Pablo”(scritta insieme a Lucio Dalla), “Buonanotte fiorellino”, “Pezzi di vetro” potranno vantare in futuro centinaia di
esecuzioni dal vivo da parte del loro autore.

“Bufalo Bill”, del 1976, viene definito dallo stesso De Gregori "il disco più riuscito".
Tra i brani di spicco, titoli di eccezionale bellezza come “Atlantide”, “Santa Lucia”,
“L’uccisione di Babbo Natale” e la stessa “Bufalo Bill”.
Subito dopo l’uscita di “Bufalo Bill” De Gregori subisce, nel corso di uno spettacolo a
Milano, una violenta contestazione da parte di un gruppo politico di estrema sinistra
legato ad Autonomia Operaia. L’episodio va inserito nel clima di intolleranza creato
in quel periodo dalle frange più estreme dei gruppi extraparlamentari che attraverso
l’azione violenta nei concerti di massa (analoghi episodi avvennero con Lou Reed,
Santana, Patti Smith), perseguivano l’intento di coinvolgere il pubblico giovanile e
contemporaneamente di monopolizzare l’organizzazione e la gestione, anche
economica, dei concerti. Qualche tempo dopo De Gregori, commentando l’episodio,
dirà: “Per come si erano messe le cose avrebbero anche potuto spararmi: è stato un
piccolo momento della strategia della tensione”.

Dopo un intervallo di due anni viene pubblicato, nel 1978, un nuovo album. “De
Gregori” contiene altre canzoni memorabili come “Natale”, “Raggio di sole”, “Due
zingari” e “Generale”, quest'ultima destinata a diventare famosissima.
Nel 1979 Francesco De Gregori torna ad esibirsi in pubblico. Insieme a Lucio Dalla e a
un giovanissimo Ron porta negli stadi italiani un tour importante e di grandissimo
successo, “Banana Republic”, che riapre l’epoca dei grandi concerti di massa dopo il
periodo buio delle violenze e delle contestazioni . Dalla fortunata tournèe vengono
tratti un disco (oltre 500.000 copie vendute) e un film.

A breve distanza di tempo viene registrato in studio l'album “Viva l'Italia”, per il
quale, con l'intenzione di fondere tra loro melodia italiana e sonorità internazionali,
De Gregori si avvale della produzione di Andrew Loog Oldham (ex produttore dei
Rolling Stones) e dell'apporto di ottimi musicisti statunitensi.
Il 1982 è l'anno di “Titanic”. “La leva calcistica della classe '68”, “Caterina”, “I
muscoli del capitano” e “L'abbigliamento del fuochista” vanno così ad aggiungersi a
un repertorio ormai consolidato.

Nel 1983 Francesco De Gregori pubblica la sua canzone forse più famosa, “La donna
cannone”, ispirata da un articolo di cronaca che racconta la crisi di un circo ormai
orfano del suo numero di maggior successo fuggito per inseguire un suo grande
amore. Nello stesso mini-album o Q -Disc (5 canzoni) vi sono “Flirt”, composta per un
film con Monica Vitti, e “La ragazza e la miniera”.
Frutto della produzione di Ivano Fossati è “Scacchi e Tarocchi” del 1985, album con il
quale De Gregori conclude il rapporto con la Rca. Al suo interno, tra le altre, “La
storia”, la malinconica “Ciao ciao” e “A Pa'”, dedicata idealmente alla figura di Pier
Paolo Pasolini.

Francesco De Gregori continua ad esibirsi fino al 1987, quando con l'album “Terra di
nessuno” e con canzoni come “Nero”, “I matti” e “Pilota di guerra”, quest'ultima
ispirata alla vita di Saint Exupery, inizia a incidere per la Cbs.
Il disco successivo è “Miramare 19.4.89” in cui l'ancora attualissima “Bambini venite
parvulos” e altre canzoni come “Dottor Dobermann” e “Cose”, presentano un De
Gregori in continua evoluzione. Dopo i 3 album live “Catcher in the sky”, “Musica
leggera” e “Niente da capire” (usciti nel 1990 contemporaneamente), nel 1992
l'autore romano si ripresenta ancora più maturo musicalmente con l'album “Canzoni
d'amore”, prodotto da Vincenzo Mancuso e capace di alternare grande poesia
(“Tutto più chiaro che qui”, “Povero me”) a episodi musicalmente più muscolari come
“Adelante! Adelante!” e “Viaggi & miraggi”.

Dopo i due dischi dal vivo, “Il bandito e il campione” e “Bootleg”, giungono quattro
lunghi anni di silenzio, durante i quali De Gregori si improvvisa editorialista su l’Unità
diretta da Walter Veltroni. Il ritorno sul mercato è del 1996, quando nell'album
“Prendere e lasciare”, prodotto da Corrado Rustici, il pubblico di De Gregori scopre
nuove sonorità e arrangiamenti più moderni e spiazzanti (“L'agnello di Dio”), a tratti
lontani da quelle soluzioni acustiche di cui l'artista si era servito agli inizi della sua
carriera. Ma nuova e spumeggiante è anche la ricerca sulla parola, presente in
canzoni come “Un guanto” o “Rosa rosae” e “Compagni di viaggio”. Dal tour
immediatamente successivo viene tratto un doppio cd impreziosito dall'inedita “La
valigia dell'attore”, scritta per Alessandro Haber, da “Dammi da mangiare”, già
cantata da Angela Baraldi e da “Non dirle che non è così”, struggente versione
italiana di quella “If You See Her, Say Hello” che Bob Dylan aveva inserito nel suo
“Blood On The Tracks” del 1975.

La raccolta “Curve nella memoria” (1998), destinata principalmente al mercato
francese, raccoglie i maggiori successi pubblicati da De Gregori negli ultimi 15 anni
per l’etichetta CBS SONY.

“Amore nel pomeriggio”, pubblicato nel gennaio 2001, inaugura per Francesco De
Gregori il terzo millennio ed il quarto decennio di attività discografica.
L'album contiene 11 nuovi brani ed è prodotto da Guido Guglielminetti, da anni
fedele collaboratore di De Gregori. In due brani ci sono collaborazioni eccellenti: in
“Il cuoco di Salò” Franco Battiato, come arrangiatore e produttore; in “Natale di
seconda mano” Nicola Piovani, premio Oscar per le musiche di "La vita è bella" di
Roberto Benigni. “Amore nel pomeriggio” conquista la Targa Tenco in qualità di
miglior album del 2001 e il titolo di miglior album pop/rock italiano al referendum di
Musica & Dischi mentre a Il cuoco di Salò va l’Italian Music Award per il miglior testo.
A partire da marzo, dopo tre anni di assenza dai palcoscenici, De Gregori, sotto la
direzione artistica di Guido Guglielminetti, affronta un nuovo tour, accompagnato da
Paolo Giovenchi alle chitarre, Greg Cohen, già con Tom Waits, al basso e
contrabbasso acustico, Alessandro Svampa alla batteria, Alessandro Arianti al piano
e tastiere, Marco Rosini al mandolino e alla chitarra acustica, e, dopo 25 anni dalla sua ultima apparizione, Toto Torquati all’organo Hammond e tastiere.

Il tour tocca con successo i maggiori teatri italiani e, dopo una breve pausa, prosegue fino a
settembre dando vita al live album “Fuoco amico – live 2001”, pubblicato nel
gennaio 2002.
Nell'estate dello stesso anno De Gregori intraprende un tour eccezionale insieme a
Pino Daniele, Fiorella Mannoia e Ron. Il tour nasce dall’esigenza di verificare lo “stato
dell’arte”, di questa arte “popolare” che è la musica italiana di qualità, attraverso un
nuovo modo di proporla al pubblico, creando così un’eccezionale possibilità di
spettacolo.

Questo il motivo per cui quattro tra i più rappresentativi esponenti della nostra
“canzone italiana”, mettendosi in discussione, accettano la sfida di fondersi in un
progetto finalmente unico che, nell'estate del 2002 attraversa le nostre più belle
piazze e siti storici, andando incontro alla “gente”, vera e unica destinataria di tanti
successi che in questo eccezionale tour vengono riproposti in uno spettacolo
articolato che, insieme agli spazi di approfondimento di ciascun artista, offre grandi
ed inedite esecuzioni d’insieme. Un evento che fa sentire e vedere alcune tra le più
belle canzoni di oggi, eseguite insieme, nell’intenzione di offrire al pubblico un’unica,
eccezionale e difficilmente riproponibile, occasione di emozioni. L'evento viene
documentato dal doppio live album “In Tour”, pubblicato nel novembre 2002.
Nello stesso periodo esce nei negozi “Il Fischio del vapore”, l'album di Francesco De
Gregori e Giovanna Marini contenente alcune fra le più grandi canzoni popolari
italiane riarrangiate per l’occasione ed interpretate a due voci.
Fra i titoli, oltre a “Bella Ciao” nella versione originale delle mondine, anche “Sacco e
Vanzetti”, “I treni per Reggio Calabria”, “L’abbigliamento di un fuochista” e “Il
tragico naufragio della Nave Sirio”. L’album ottiene un grandissimo successo
superando le 150.000 copie vendute.

Nel novembre dell’anno successivo escono in contemporanea “Mix” e “Mix Film”, un
doppio cd e un dvd che, senza ubbidire a cronologie o a qualsiasi altro criterio di
compilazione, offrono in 31 brani per due ore e mezzo di musica e quasi altrettante
di immagini, il ritratto forse più completo e veritiero di un artista nel pieno della sua
maturità, libero di esprimersi tra il suo corposo passato ( “La donna cannone”,
“Pablo”, “Alice”, “Rimmel”, “Pezzi di vetro”, “Generale”, “Niente da capire”, “Bufalo
Bill”, “Viva l’Italia”, “Viaggi e miraggi” ecc. ), e un presente che è anche all’insegna
del divertimento di scoprirsi interprete di una inconsueta “A chi” in versione rockblues
( la celebre “Hurt” portata al successo da Fausto Leali negli anni ’60). “Mix”
contiene inoltre un nuovo “tribute” a Dylan dopo “Non dirle che non è così”: questa
volta si tratta di “Come il giorno”, cover di “I Shall Be Released”. “Mix Film” è la parte
“visiva” della stessa medaglia: “Un lungo viaggio musicale attraverso i concerti di
Francesco De Gregori” come recita lo strillo di copertina del dvd. Brani da diversi
concerti, alcuni videoclip (tra cui il bellissimo montaggio di animazione realizzato da
Vincenzo Mollica per “La donna cannone” ), e tre contributi speciali compongono questo documento pensato come un lungo piano sequenza estraneo a qualsiasi idea di patinata “ufficialità”.

25 marzo 2005: esce “Pezzi”, il nuovo, atteso, album a quattro anni di distanza da
“Amore nel pomeriggio” e trenta da “Rimmel”. Un titolo volutamente privo di chiavi
di lettura con soltanto (forse) uno scarno riferimento ad un mondo sgangherato e
feroce che nessuna politica sembra più poter salvare come nella spietata “Vai in
Africa Celestino!” , il primo dei dieci titoli che compongono l’album. “Una canzone”,
dichiara De Gregori “ sull’antinferno e sul libero arbitrio” . “Pezzi” sorprende per
l’immediatezza dei suoni e degli arrangiamenti che appaiono più che mai figli della
dimensione live, la prediletta dall’artista: “E’ la prima volta”, dice Francesco, “che un
mio disco suona esattamente come suonerà dal vivo con la mia band”. Un lavoro
che per la sua cruda sincerità, per la tensione emotiva che lo percorre e per
l’urticante realismo dei testi non può che riappropriarsi di un linguaggio
decisamente rock, lontano dall’estetica pop come da qualsiasi tentazione
cantautorale. Tanti “pezzi” di un puzzle che nell’ascolto si compongono e
scompongono velocemente al ritmo serrato di una voce sempre più corrosiva e di
un’ispirazione che proietta una fortissima luce di novità su dieci canzoni destinate
ancora una volta a lasciare il segno.

A meno di un anno dal precedente "Pezzi", esce nel febbraio 2006 "CALYPSOS".
Registrato a Roma durante il mese di Dicembre, con i musicisti che lo accompagnano
solitamente dal vivo, l’album contiene 9 canzoni inedite, è orientato su sonorità più
raccolte ed acustiche e sembra derivare il titolo da Calypso, la ninfa che per amore
tenne Ulisse prigioniero su un’isola per sette anni.
Dal 23 novembre 2007 Francesco De Gregori sarà impegnato in un nuovo tour
teatrale, che prenderà il via dal prestigioso Teatro Malibran di e si prolungherà fino
a primavera toccando più di 50 città italiane.

Lo stesso giorno uscirà nei negozi e in rete “Left & Right”, un nuovo cd live registrato
in estate. Al cd verrà accluso come bonus un dvd, “Takes & Outtakes”, contenente
scene di back-stage, versioni inedite e una lunga intervista.

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