Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

L'INDEBITAMENTO DELLA SICILIA CON UNA GRANDE BANCA CINESE NON E' LA STRADA MIGLIORE PER USCIRE DALLA CRISI

Palermo, 06/09/2011 - Recentemente, il Governo Regionale Siciliano ha annunziato, con aria trionfale, che un prestigioso Istituto bancario cinese finanzierà (anche) la realizzazione di un'opera pubblica di primaria importanza a Palermo. La notizia non ci entusiasma nè ci rallegra. Si tratta, infatti, di un evento che rientra nella logica dei rapporti di collaborazione, molto discutibili, intrapresi fra la Regione Siciliana e la Repubblica Confederale della Cina.
E costituisce, a giudizio degli Indipendentisti dell'FNS, una ulteriore conferma dell'esistenza del pericolo di una SUBORDINAZIONE coloniale dell'Economia siciliana (complice la sedicente classe politico-dirigente locale) all'Imperialismo commerciale e finanziario della Cina. Tantoppiù che manca, nel panorama politico "regionale" la cultura per una STRATEGIA SICILIANA (autopropulsiva) per l'ECONOMIA SICILIANA. Così come manca una PROPOSTA politica siciliana per la collaborazione, per la pace, per l'amicizia e per gli scambi fra il Popolo Siciliano ed i Popoli dell'Europa e del Mediterraneo.
          A prescindere dalla "QUESTIONE DI PRINCIPIO" per la quale i continui ricorsi ad indebitamenti non possono e non debbono essere considerati la migliore strada per uscire dall'attuale crisi.
          Cui prodest tutto ciò?
           Forse all' "ANTISICILIA". Non certamente alla Sicilia.

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