
Messina, 9 settembre 2011 - Questa mattina, il tempestivo intervento di due pattuglie dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina ha scongiurato il drammatico epilogo di una vicenda che ha visto quale protagonista un uomo di 38 anni che, in preda ad un momentaneo stato di disagio, ha minacciato di fare esplodere l’appartamento nel quale dimora e tutta la palazzina, dopo che, tenendo in mano un accendino, aveva aperto il gas della bombola della cucina.
Il positivo epilogo della vicenda, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, si è sviluppato poco prima delle 11.00 di questa mattina, quando, come detto, un 38enne, in evidente stato di agitazione, ha chiamato il Numero Unico di Emergenza 112 della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, minacciando di uccidersi facendo esplodere il proprio appartamento, ubicato in una palazzina a più piani.
Due pattuglie del Pronto Intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno indi raggiunto in pochi minuti la via San Cosimo del capoluogo peloritano e, mentre alcuni militari intraprendevano un accorato dialogo con l’uomo, che frattanto affacciatosi alla finestra di casa continuava ad urlare minacciando di fare esplodere la propria abitazione, altri Carabinieri si portavano rapidamente al secondo piano dove abita il prevenuto.
I Carabinieri, saliti al 2° piano della palazzina di via San Cosimo, percependo il forte odore di gas, hanno intimato all’uomo di uscire di casa, ma questi, dopo avere aperto la porta, ancora con l’accendino in mano tentava di innescare un pezzo di carta, ma veniva prontamente bloccato dai militari che lo osservavano con attenzione in modo da intervenire al momento più opportuno.
A quel punto, i Carabinieri provvedevano a fare defluire il gas dall’appartamento dopo averne chiuso il relativo rubinetto di distribuzione.
Nel frattempo, giungeva anche personale della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi che, conoscendo il soggetto, unitamente ai sanitari del 118, stante l’evidente stato di alterazione psicofisica del prevenuto, lo trasferivano presso un Ospedale di Messina per gli accertamenti clinici del caso.
Proseguono in queste ore ulteriori accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile al fine di chiarire i dettagli dell’intera vicenda ed i motivi alla base del drammatico gesto da parte dell’uomo.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.