Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

PACE DEL MELA: CALABRO’ SOLIDALE CONTRO L'ELETTRODOTTO TERNA

Dichiarazione del consigliere provinciale Giuseppe Calabrò sulla realizzazione dell’elettrodotto Terna nella Valle del Mela
MESSINA, 02/09/2011 -  “Il consigliere provinciale Pinuccio Calabrò, intervenendo nella seduta consiliare del 31 agosto 2011, ha espresso sostegno e solidarietà all’azione di protesta posta in essere dal «comitato cittadini pacesi per la vita» contro la realizzazione dell’attuale progetto di elettrodotto di TERNA.


Il progetto di Terna che prevede il passaggio sul territorio di Pace del Mela di un elettrodotto a 380 KV, ritenuto dal consigliere provinciale «scellerato» perché inserito in un contesto ambientale già martoriato da un incessante e letale inquinamento, porterà inesorabilmente ulteriori danni all’ambiente ed alla salute dei cittadini della Valle del Mela.

In particolare, il consigliere provinciale ha deprecato il compimento dei vili atti vandalici (denunciati alle autorità competenti) nei confronti del presidente del comitato dei cittadini pacesi, Angela Musumeci Bianchetti, il danneggiamento degli striscioni e di altri simboli esposti contro la realizzazione del progetto Terna e per propagandare l’imminente manifestazione popolare, evidenziando che le condotte proditorie e vigliacche non inibiranno l’azione di protesta civile.

La vicenda che scuote le coscienze dei liberi cittadini onesti deve servire a mettere in moto un più ampio progetto di protesta che travalichi i rigidi confini del territorio immediatamente interessato e che abbia la finalità di elidere tutte le fonti di inquinamento della Valle del Mela”.

Il consigliere provinciale
Giuseppe Calabrò
_______________
MESSINA: DICHIARAZIONE DEL consigliere PROVINCIALE antonino prEVITI SULLa situazione DI ALCUNE ARTERIE STRADALI di COMPETENZA DI PALAZZO DEI LEONI

Dichiarazione del consigliere provinciale Antonino Previti sullo stato della viabilità messinese


02/09/2011 - “Lo scrivente consigliere provinciale Antonino Previti intende porre in evidenza agli Organi Istituzionali ed alla popolazione tutta, i costanti e perpetuanti ritardi inerenti i lavori di manutenzione e messa in sicurezza stradale qualunque sia la competenza di riferimento delle Amministrazioni pubbliche e locali chiamate alla loro gestione.


Da sempre ci spendiamo nel porre in risalto la necessità di provvedere nei modi opportuni al buon funzionamento viario al fine della ottimizzazione della fruizione sia dei cittadini sia di chi intraprende attività economiche foriere di sviluppo.

Tale funzionamento non può prescindere da una costante attenzione da parte delle strutture competenti circa il permanente monitoraggio da mantenere sullo stato degli interventi già realizzati a tale scopo e/o da porre in essere man mano nei tempi pin appropriati.

In questa sede ci limitiamo a porre in risalto alcuni casi emblematici a sostegno di quanto asserito.

La strada inaugurata dopo varie peripezie sostenute dagli abitanti di Gesso, frazione Locanda, risulta essere ad oggi ancora interessata a cedimenti franosi che rappresentano evidente pericolo sia per gli abitanti che per i fruitori occasionali. Il paradosso è che ciò avviene a circa un anno dai lavori di ripristino eseguiti dalla ditta incaricata.

Com'è noto, la strada statale che costeggia la riviera nord (loc. Calamona), in conseguenza dei ripetuti eventi atmosferici, è stata interrotta per via di un evento franoso che persiste da svariato tempo. A tutt'oggi il tratto non è stato ancora ripristinato e gli utenti si servono di uno scomodo by-pass con semaforo ricavato su un percorso inadeguato. La riflessione ovvia va indirizzata all'arrivo delle prossime piogge che potrebbero aumentare le dimensioni del danno, fatta salva l'incolumità dei cittadini.

Non ultima la condizione della strada comunale che da San Michele conduce a Portella di Castanea. Va ricordato che da più di venti anni detta strada è interessata da un rilevante, lento fronte franoso. Il Comune di Messina si è sempre e soltanto limitato a restringere a più riprese la sede stradale per tramite di guard-rail fino a ridurla oggi al transito per mezzi di larghezza inferiore a mt. 2,15, costringendo tra 1'altro i mezzi pubblici a percorsi alternativi molto più lunghi e disagevoli specie per gli abitanti dei villaggi già tante volte penalizzati. Stesso discorso vale per il transito dei mezzi pesanti che riforniscono questi luoghi di derrate alimentari aggravandone i costi finali. Non è necessario aspettare il crollo di tutto piano viario per programmarne la ricostruzione.

Un'evidenza finale va per necessità indirizzata, nello specifico, ai mancati interventi di scerbatura ai margini di tutte strade con pericolo di incendi ed alluvioni in caso di intemperie”.

Il consigliere provinciale
Antonino Previti

Commenti