Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

POSTE ITALIANE: NON C’E’ INTESA TRA AZIENDA E SINDACATI SUL PREMIO DI PRODUZIONE

PROCLAMATO SCIOPERO DEGLI STRAORDINARI DAL 3 AL 30 OTTOBRE
30 settembre ’11 – Scatterà lunedì 3 ottobre la protesta dei lavoratori di Poste Italiane. Sino al 30 ottobre i lavoratori di Poste italiane effettueranno lo sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive. La protesta, a livello nazionale, è stata proclamata per la vertenza che riguarda il premio di risultato
e le condizioni ormai diventate insostenibili in tutti i settori dell’Azienda Poste e proclamata dalle sigle sindacali Slp Cisl, UilPost, Confsal Com e Ugl Com.
“Non si è potuta raggiungere alcuna intesa – sottolineano Slp Cisl, UilPost, Confsal Com e Ugl Com - perchè l’azienda ha riproposto importi che non ripagano le lavoratrici e i lavoratori dei sacrifici che hanno consentito il raggiungimento degli straordinari risultati aziendali che, invece, hanno visto il management lautamente ricompensato. L’azienda ha proposto un importo per il premio di produzione da corrispondere nel mese di ottobre di soli 935 euro medi, inferiore alle nostre richieste, senza prevedere il recupero dei 220 euro non percepiti a giugno ne alcun aumento degli attuali importi del premio”.

Una proposta che Slp Cisl, Uil Poste, Confsal Com e Ugl Com ritengono “ricattatoria” con l’azienda che “minaccia di non erogare i dovuti importi tentando di costringere le organizzazioni sindacali al tavolo ad accettare un anticipo forfettario inferiore alle nostre richieste. Un atteggiamento che, con nostro stupore, ha visto altri cedere e sottoscrivere un accordo al ribasso”.
Per i sindacati non è più tollerabile una politica aziendale che realizza tanti soldi per pochi e pochi soldi per tutti gli altri. “Occorre – concludono - pertanto dare un segnale forte a un management che ha perso la bussola e che sta facendo di tutto per compromettere lo sforzo ed il sacrificio realizzato quotidianamente dai nostri lavoratori ridotti ormai allo stremo delle forze”.

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