Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

POSTE ITALIANE: NON C’E’ INTESA TRA AZIENDA E SINDACATI SUL PREMIO DI PRODUZIONE

PROCLAMATO SCIOPERO DEGLI STRAORDINARI DAL 3 AL 30 OTTOBRE
30 settembre ’11 – Scatterà lunedì 3 ottobre la protesta dei lavoratori di Poste Italiane. Sino al 30 ottobre i lavoratori di Poste italiane effettueranno lo sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive. La protesta, a livello nazionale, è stata proclamata per la vertenza che riguarda il premio di risultato
e le condizioni ormai diventate insostenibili in tutti i settori dell’Azienda Poste e proclamata dalle sigle sindacali Slp Cisl, UilPost, Confsal Com e Ugl Com.
“Non si è potuta raggiungere alcuna intesa – sottolineano Slp Cisl, UilPost, Confsal Com e Ugl Com - perchè l’azienda ha riproposto importi che non ripagano le lavoratrici e i lavoratori dei sacrifici che hanno consentito il raggiungimento degli straordinari risultati aziendali che, invece, hanno visto il management lautamente ricompensato. L’azienda ha proposto un importo per il premio di produzione da corrispondere nel mese di ottobre di soli 935 euro medi, inferiore alle nostre richieste, senza prevedere il recupero dei 220 euro non percepiti a giugno ne alcun aumento degli attuali importi del premio”.

Una proposta che Slp Cisl, Uil Poste, Confsal Com e Ugl Com ritengono “ricattatoria” con l’azienda che “minaccia di non erogare i dovuti importi tentando di costringere le organizzazioni sindacali al tavolo ad accettare un anticipo forfettario inferiore alle nostre richieste. Un atteggiamento che, con nostro stupore, ha visto altri cedere e sottoscrivere un accordo al ribasso”.
Per i sindacati non è più tollerabile una politica aziendale che realizza tanti soldi per pochi e pochi soldi per tutti gli altri. “Occorre – concludono - pertanto dare un segnale forte a un management che ha perso la bussola e che sta facendo di tutto per compromettere lo sforzo ed il sacrificio realizzato quotidianamente dai nostri lavoratori ridotti ormai allo stremo delle forze”.

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