Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

POSTE ITALIANE: NON C’E’ INTESA TRA AZIENDA E SINDACATI SUL PREMIO DI PRODUZIONE

PROCLAMATO SCIOPERO DEGLI STRAORDINARI DAL 3 AL 30 OTTOBRE
30 settembre ’11 – Scatterà lunedì 3 ottobre la protesta dei lavoratori di Poste Italiane. Sino al 30 ottobre i lavoratori di Poste italiane effettueranno lo sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive. La protesta, a livello nazionale, è stata proclamata per la vertenza che riguarda il premio di risultato
e le condizioni ormai diventate insostenibili in tutti i settori dell’Azienda Poste e proclamata dalle sigle sindacali Slp Cisl, UilPost, Confsal Com e Ugl Com.
“Non si è potuta raggiungere alcuna intesa – sottolineano Slp Cisl, UilPost, Confsal Com e Ugl Com - perchè l’azienda ha riproposto importi che non ripagano le lavoratrici e i lavoratori dei sacrifici che hanno consentito il raggiungimento degli straordinari risultati aziendali che, invece, hanno visto il management lautamente ricompensato. L’azienda ha proposto un importo per il premio di produzione da corrispondere nel mese di ottobre di soli 935 euro medi, inferiore alle nostre richieste, senza prevedere il recupero dei 220 euro non percepiti a giugno ne alcun aumento degli attuali importi del premio”.

Una proposta che Slp Cisl, Uil Poste, Confsal Com e Ugl Com ritengono “ricattatoria” con l’azienda che “minaccia di non erogare i dovuti importi tentando di costringere le organizzazioni sindacali al tavolo ad accettare un anticipo forfettario inferiore alle nostre richieste. Un atteggiamento che, con nostro stupore, ha visto altri cedere e sottoscrivere un accordo al ribasso”.
Per i sindacati non è più tollerabile una politica aziendale che realizza tanti soldi per pochi e pochi soldi per tutti gli altri. “Occorre – concludono - pertanto dare un segnale forte a un management che ha perso la bussola e che sta facendo di tutto per compromettere lo sforzo ed il sacrificio realizzato quotidianamente dai nostri lavoratori ridotti ormai allo stremo delle forze”.

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