ROMA, 10/09/2011: L'On. Domenico Scilipoti, segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale, accompagnato dall’Avv. Katia Gavioli, dal Dott. Franco Quaglia e dal Dott. Vittorio Massano, coordinatori Regionali del Piemonte dell’MRN, ha incontrato ieri a Asti un folto gruppo di persone e aziende che dopo 17 anni attendono ancora dallo Stato Italiano il rimborso dei danni subiti causati dall’alluvione del 1994.
L’evento è stato organizzato dai responsabili del gruppo MRN di Asti nella persona della coordinatrice provinciale signora Bianca Terzuolo, in occasione della presentazione del libro “ Scilipoti Re dei Peones - perché Berlusconi”, in un salone consigliare della Provincia di Asti gremito come poche volte è successo in altri convegni. All’interno del dibattito che è seguito, tra i tanti argomenti discussi, è stato chiesto all’On. Scilipoti di interessarsi alle procedure per sanare il debito alluvione.
Si è parlato inoltre dell’usura bancaria, di medicina non convenzionale e delle interrogazioni parlamentari che il deputato dell’MRN intende fare e della riduzione debito. “Mi sembra giusto e necessario – ha dichiarato il deputato MRN – il poter riutilizzare strutture dello Stato dismesse (come stazioni, caserme, ospedali) per la produzione di farmaci galenici, per curare i cittadini con un minor costo e l’utilizzo di cure alternative”.
Una interrogazione parlamentare che è stata applaudita a scena aperta è quella di selezionare e valutare da parte degli agenti della Polizia dello Stato e dal Corpo dei Carabinieri, lo stato di ebbrezza dei fermati alla prova del palloncino. “Forse sarebbe meglio mettere pattuglie davanti a locali frequentati da giovani, per salvare vite umane – continua l’On. Scilipoti - anziché davanti a ristoranti dove viene trascorsa una serata in famiglia. Le attuali forme di controllo con questo sistema probabilmente potrebbero non distingure realmente chi è sobrio da chi non lo è: sarebbe opportuno individuare una nuova forma di controllo più idonea, nell’interesse del cittadino e del settore vitivinicolo italiano”.
“Il vino in Piemonte, ma anche nel resto d’Italia – conclude il segretario politico MRN - è un prodotto trainante per l’economia italiana, crea lavoro ad industrie dell’indotto ed è una fonte di certezza lavorativa per innumerevoli generazioni di giovani”.
è come dire che se ti ubriachi con il vino di Asti hai diritto all'impunità e se succede, perhè ubriaco sei autorizzato anche ad uccidere per effetto dell'alcol, sempre di Asti ovviamente.
RispondiEliminaBravo Scilipoti e... cin cin