Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

SVIMEZ: ARMAO,"CONFERMA FALLIMENTO POLITICA NAZIONALE DI COESIONE"

PALERMO, 27 set 2011 - "Mentre in Europa e nelle economie emergenti, per uscire dalla crisi economica e finanziaria si punta agli investimenti infrastrutturali, in Italia crollano gli investimenti pubblici nel Sud. E' questo avviene, paradossalmente, mentre si pretende di approdare al federalismo fiscale che impone, invece, consistenti perequazioni. Il cosiddetto Piano del Sud, lo ripetiamo, e' solo uno chimera per illudere chi ci vuol credere".


Lo afferma l'Assessore Gaetano Armao, al termine della presentazione del rapporto SVIMEZ 2011 sull'economia del Mezzogiorno, avvenuta oggi a Roma.

"Il rapporto SVIMEZ 2011 - dichiara Armao - conferma il tendenziale allargamento del divario tra Nord e Sud. E' l'effetto oltre della crisi economica, della progressiva riduzione, se non addirittura della sottrazione, di risorse dirette alle Regioni meridionali. Proprio il crollo degli investimenti nel Mezzogiorno costituisce, ben oltre i proclami del cosiddetto Piano per il Sud, la causa principale del forte rallentamento della politica regionale di sviluppo, adesso appesantito ulteriormente dagli effetti delle tre manovre del Governo nazionale che scaricano le proprie misure di riduzione della spesa prevalentemente sul sud.

In questo modo si attiva una spirale recessiva alla quale le Regioni del Mezzogiorno debbono reagire puntando a coniugare risanamento ed investimenti. Solo cosi' potremo dare risposti ai tanti giovani preparati che attendono di entrare nel mondo del lavoro e lo vogliono fare senza dover abbandonare la propria regione."

"Appare infine particolarmente preoccupante -conclude l'assessore Armao - che il Governo nazionale, confermando un chiaro orientamento penalizzante

per il Mezzogiorno, si sia gia' orientato a proporre una riduzione del contributo dell'Italia all'Unione europea, che molto probabilmente si riversera' negativamente sulle politiche di coesione regionale, penalizzando ulteriormente le regioni del Sud".

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