Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

CISL FP DI MESSINA E CALTANISSETTA ANNUNCIANO LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI LSU

18 ottobre '11 - Il Governo Regionale, che si attarda a modificare la legge, deve trovare le soluzioni definitive per la contrattualizzazione delle 5900 unità della Sicilia appartenenti al bacino, di cui 2000 gestite dalla Cooperative che ancora oggi, in difformità alla legge, tentano di procedere alla stipula di convenzioni con Enti Pubblici. Il Governo Regionale deve sapere, come sa, che molti Uffici della Pubblica Amministrazione (Aziende Forestale, Ispettorato forestale,
Aziende Sanitarie, Prefetture, Tribunali) sono nelle condizioni di poter utilizzare detti lavoratori in quanto è risaputa la carenza di personale.

Le Cooperative, di fatto, si sostituiscono alle Agenzie Interinali, fornendo
manodopera e quindi configurandosi una sorta di somministrazione di lavoro,
raggirando le leggi e le norme vigenti in materia di divieto di
interposizione di manodopera.

Più volte la CISL FP ha dichiarato che questi Lavoratori devono poter aver
un contratto, pure a costo zero, significando che il sussidio erogato
dall'INPS di 540 euro al mese con fondi della Regione Siciliana potrebbe
essere utilizzato per stipulare un vero contratto di lavoro e,
comprendendone le difficoltà e le congiunture economiche finanziarie della
nostra Sicilia, facendo confluire questi lavoratori nelle famose società
regionali partecipate costituite ad hoc dalla Regione Siciliana. Sulla
vicenda non c'è più tempo da perdere ed il Governo Regionale deve trovare le
misure idonee a chiudere anche questa partita.

DOMANI, MERCOLEDI' 19 OTTOBRE, ALLE ORE 15,00
SIT - IN REGIONALE
LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI TITOLARI DI SUSSIDIO

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO
VIA TRINACRIA 34 - PALERMO

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