Cateno De Luca: stress emotivo. Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa.

Aggiornamento importante sulle condizioni di salute di Cateno De Luca. 1 mag 2024 - Dopo attenti accertamenti medici, è stato riscontrato un caso di polmonite in stato acuto, associato a un significativo stress psicofisico e ad un eccessivo affaticamento fisico. Attualmente, Cateno De Luca è sottoposto a un trattamento farmacologico intensivo, il quale richiede la sua completa concentrazione in un ambiente privo di stress emotivo. Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa. I medici hanno raccomandato un congruo periodo di degenza in ospedale. Domani, sulla base di ulteriori accertamenti, verrà comunicata la durata prevista della permanenza presso il policlinico di Messina. È essenziale che Cateno De Luca si dedichi esclusivamente al suo recupero psicofisico durante questo periodo, pertanto la partecipazione a qualsiasi altra attività risulta impossibile. Aggiorneremo la stampa e i nostri sostenitori sui prossimi sviluppi e sulla data prevista per

MESSINA: I CONCORSI DI AMMISSIONE A MEDICINA, IL TAR AMMETTE I CANDIDATI BOCCIATI ED E' SCANDALO

MESSINA, 18/10/2011 – L’Università degli Studi di Messina ha ricevuto dall’Avvocatura dello Stato notizia del deposito della sentenza, non ancora definitiva, emessa dal TAR-Catania, con la quale è stato accolto, relativamente all’Anno Accademico 2010/2011, il ricorso presentato da 8 candidati avverso la graduatoria degli ammessi ai corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia.
Il Consiglio di Stato avrebbe espresso parere favorevole all’accoglimento del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, presentato da una decina di candidati, avverso la graduatoria degli ammessi ai corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia relativamente all’Anno Accademico 2009/2010.

Tutti i concorsi per l'ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'università di Messina – infatti - negli ultimi 10 anni sono illegittimi essendo stati svolti con le medesime modalità. Ed è scandalo! Alla base di quello che ormai ha i contorni conclamati dello «scandalo» vi sono i concorsi per l'ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'università di Messina negli ultimi 10 anni, che la magistratura ha dichiarato illegittimi poiché svolti con le stesse modalità. I giudici della sezione consultiva del Consiglio di Stato hanno contestato la questione dell’anonimato che risulterebbe violata e di conseguenza censurabile la prova: «particolarmente fondata la censura di violazione del principio dell'anonimato delle prove da correggere.

A questo riguardo occorre rilevare che la commissione ha fatto annotare, accanto al nome di ciascun candidato il numero di codice riservato, la cui funzione è quella di consentire l'abbinamento della scheda anagrafica con la prova e che compare sulla finestra esistente nella busta. Sin dall'inizio della prova il codice del plico consegnato poteva essere associato al nome del candidato».

A parere degli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia risulterebbe violato il principio dell’anonimato: i candidati, infatti, sarebbero stati identificati nominativamente nel sostenere la prova, contravvenendo alla garanzia dell’anonimato che sarebbe invece stata assicurata dall’individuazione attraverso il codice a barre che avrebbe reso impossibile l'identificazione dei concorrenti.

L’altra grave malizia, che farebbe saltare il sistema della garanzia dell’anonimato, starebbe nel fatto che conclusa la prova di esame, i plichi consegnati sarebbero stati riposti nel contenitore secondo l'ordine alfabetico dei candidati, vale a dire rispettando nome e cognome, con la conseguente possibilità di potere individuare facilmente le buste di ogni singolo candidato.

NOTA RELATIVA AL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO PER I TEST DI AMMISSIONE A MEDICINA ED ALLE PROBLEMATICHE EMERSE SU ALCUNI ESAMI ALLA FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE

L’Università degli Studi di Messina, avendo ricevuto dall’Avvocatura dello Stato notizia del deposito della sentenza, non ancora definitiva, emessa dal TAR-Catania, con la quale è stato accolto, relativamente all’Anno Accademico 2010/2011, il ricorso presentato da 8 candidati avverso la graduatoria degli ammessi ai corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia ed avendo, altresì, appreso, da notizie di stampa, che il Consiglio di Stato avrebbe espresso parere favorevole all’accoglimento del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, presentato da una decina di candidati, avverso la graduatoria degli ammessi ai corsi di Laurea di Medicina e Chirurgia relativamente all’Anno Accademico 2009/2010, comunica quanto segue:

1) Nelle more delle pronunce da parte degli aditi Organi di Giustizia Amministrativa, alcuni dei ricorrenti hanno già superato gli esami di ammissione a Medicina e Chirurgia. Pertanto, allo stato, il numero dei potenziali soggetti da ammettere al Corso di Laurea, in esecuzione della pronuncia giudiziale e secondo le indicazioni fornite dalla Autorità Amministrativa, appare di scarsa rilevanza e di modesto impatto, in relazione alle potenzialità formative della Facoltà di Medicina e Chirurgia;

2) La richiamata pronuncia del TAR-Catania non ha ancora acquisito autorità di cosa giudicata. L’Ateneo non è, poi, a conoscenza del contenuto del parere del Consiglio di Stato sicchè, prima di assumere qualunque determinazione, attende di conoscere l’esito del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica;

3) Ove venisse confermata la esistenza di irregolarità formali, che non avrebbero assicurato, ancorché in astratto, il rispetto del principio di anonimato nelle operazioni di selezione dei candidati, l’Università di Messina è pronta ad adottare misure drastiche nei confronti di tutti coloro che risulterà si siano resi responsabili o corresponsabili di tali violazioni, avviando, ove ne ricorrano i presupposti, i conseguenti procedimenti disciplinari;

4) Analogo comportamento di assoluto rigore sarà tenuto in relazione alle problematiche emerse con riferimento agli esami di alcuni studenti di Scienze Politiche, nei cui confronti si applicheranno le soluzioni compatibili con la legislazione vigente.

In ogni caso, fatti salvi gli esiti degli ulteriori e necessari approfondimenti che, anche a riguardo, saranno compiuti, trattandosi di vicenda relativa all’offerta formativa 2008/2009, è doveroso precisare che il sistema informatico all’epoca adottato a livello nazionale non consentiva alcuna flessibilità. Questo dato di fatto è stato oggi definitivamente assimilato dagli Uffici e dalle strutture accademiche, anche attraverso seminari, corsi di aggiornamento ed approfondite discussioni negli Organi di Governo.

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