Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

SCILIPOTI: STABILIZZARE I GIUDICI DI PACE PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO

ROMA, 03/10/2011: “A fronte delle lungaggini dei processi penali e civili dinanzi ai Tribunali ed alle Corti di Appello, il veder realizzato l’ inalienabile diritto alla ragionevole durata del processo è già una cura al non buono stato di salute della Giustizia in Italia. Questa cura si chiama, spesso, Giudice di Pace”.
Così l'On. Domenico Scilipoti, leader del Movimento di Responsabilità Nazionale, apprezzando come i giudici di pace garantiscano, da oltre 15 anni, al Paese, la definizione delle cause in meno di un anno, trattando il 50% degli affari civili ed il 20% dei processi penali, con competenze esclusive in materia di sicurezza della circolazione stradale e di espulsione dei cittadini extracomunitari irregolari. “I giudici di pace definiscono quasi tre milioni di procedimenti l’anno - continua il deputato MRN - con un costo per l’Erario ben 15 volte inferiore alle spese di mantenimento dei magistrati di carriera. Bisognerebbe procedere alla stabilizzazione dei giudici di pace, garantendo loro la continuità del servizio e la piena tutela previdenziale, per maternità, malattia e vecchiaia”. “Occorrerebbe rivedere il piano di smaltimento degli arretrati di Tribunale, aumentando in maniera esponenziale le competenze penali e civili del Giudice di Pace, ad esclusivo vantaggio di cittadini ed imprese, i quali finalmente – conclude l’On. Scilipoti – vedrebbero realizzato il loro inalienabile diritto alla ragionevole durata del processo”.

Commenti