Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

STRAGE DI VIA D'AMELIO: UN ERRORE GIUDIZIARIO DA 10 MILIONI DI EURO

Caso Contrada: su www.sudmagazine.it in esclusiva i verbali di Scarantino non depositati dalla Procura con le false accuse all'ex 007
Palermo, 05/10/2011 - Un errore giudiziario da (almeno) dieci milioni di euro. Se la revisione del processo per la strage di via d'Amelio dovesse concludersi con l'assoluzione di sette condannati all'ergastolo in via definitiva, lo Stato potrebbe pagare tanto per risarcire innocenti incappati nella più colossale svista giudiziaria nella storia della magistratura.
Lo svela una inchiesta del mensile 'il Sud', in edicola da venerdì 7 ottobre, che ha affidato ad esperti il computo di massima dei risarcimenti che spetterebbero, per legge, agli eventuali assolti al termine del processo di revisione per l'ingiusta detenzione patita e altre 'voci'.

Il mensile racconta anche la storia di tre degli ergastolani che prima di questa vicenda erano
incensurati. “Il Sud” svela poi il retroscena di una sorta di 'legge del contrappasso' che ha per
protagonisti alcuni investigatori e l'ex pentito Vincenzo Scarantino. Il picciotto della Guadagna che
si autoaccusò di aver avuto un ruolo nella strage Borsellino e indicò i nomi di altri presunti
responsabili, nel 1998 accusò alcuni poliziotti e magistrati di averlo costretto a dichiarare cose false
sulla strage di via d'Amelio e per questo, nel 2002, si è visto condannare a 8 anni di reclusione per
calunnia. Adesso, iscritti nel registro degli indagati di Caltanissetta, con l'ipotesi di reato di aver
costretto Scarantino a dichiarare cose false ci sono dei poliziotti.

Nello stesso numero 'il Sud' si occupa anche della revisione del processo a Bruno Contrada che inizia
l'8 novembre dopo la 'confessione' - sul mancato deposito dell'esito delle indagini e dei verbali di
interrogatorio dell'allora pentito Vincenzo Scarantino - contenuta nel libro del Pm Antonio Ingroia.
Sul sito del mensile in esclusiva tutti i verbali non depositati dalla Procura di Palermo durante il
processo all'ex 007
Palermo, 5 ottobre 2011

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