Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

4.070 NUOVI POSTI DI LAVORO TRA OTTOBRE E DICEMBRE IN SICILIA

Dati Excelsior: presentata oggi durante il forum della Camera di commercio l’indagine sul mercato occupazionale. I settori che assumono di più sono quelli del commercio e delle costruzioni. Trapani in testa per numero di contratti a tempo indeterminato (46% del totale)
Martedì 8 novembre – Tra ottobre e dicembre 2011 le imprese siciliane hanno programmato di assumere complessivamente 4.070 persone (7,5 assunzioni ogni 1.000 dipendenti), un dato inferiore sia alla media delle regioni del Mezzogiorno (8,3) che a quella nazionale (7,9).
Risultato: nel IV trimestre 2011 la Sicilia si colloca al 12esimo posto della speciale classifica delle regioni sull’occupazione. Il settore che assume di più è il terziario con in testa il “commercio” che è al primo posto con oltre 1.460 nuovi posti di lavoro previsti. Medaglia d’argento alle “costruzioni” che risulta il settore industriale con il maggior numero di assunzioni (ben 500 pari a oltre il 12% del totale). Seguono le “altre industrie” che comprendono, ad esempio, quelle della “chimica-plastica”, dell'”elettronica” e del “sistema moda” (11% pari a 470 entrate) e un po’ più staccate le “industrie alimentari” (4% per 170 assunzioni). Nuova occupazione in vista anche nel mondo dei “servizi alle persone” (10%, 400 entrate), “servizi operativi” (6%, 250 unità) e “turismo” (6%, 230 unità). A scattare la fotografia del mercato del lavoro nel periodo compreso tra ottobre e dicembre 2011 è l’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere in accordo con il ministero del lavoro e presentata questa mattina a Trapani nel corso del Forum "Un nuovo passo per lo sviluppo dell'Italia meridionale. Le opportunità del Piano per il Sud", organizzato dalla Camera di commercio di Trapani e Unioncamere.

In base alle previsioni del rapporto Excelsior, in Sicilia nel IV trimestre 2011 i profili più richiesti dalle aziende sono le professioni impiegatizie, commerciali e dei servizi, che saranno pari a quasi la metà delle figure ricercate in Sicilia (2.000 unità su 4.070). Lavoro in vista anche per 1.080 operai (27% del totale), mentre il personale generico e non qualificato supererà di poco il 10% (previsti 430 nuovi posti di lavoro). La richiesta di professioni "highskill" (che comprendono i dirigenti, le professioni altamente specializzate e i tecnici) sarà nell'ordine di 530 assunzioni, per una quota di poco superiore al 13% del totale.

Per quanto riguarda la dimensione delle imprese, le assunzioni previste nel IV trimestre si ripartiranno per il 55% in imprese fino a 49 dipendenti e per il 45% in imprese di dimensioni superiori con una proporzione che ribalta esattamente i rapporti rilevati a livello nazionale secondo i quali si prevede che le piccole imprese realizzeranno il 45% delle assunzioni contro il 55% delle imprese di maggiori dimensioni. “Ancora una volta”, commenta il presidente della Camera di commercio di Trapani, Giuseppe Pace, “le piccole imprese si confermano la spina dorsale della nostra economia”. “Sono queste infatti”, gli fa eco il segretario regionale dell’ente, Alessandro Alfano, “il principale motore del mercato del lavoro a livello regionale”.

A livello provinciale, le assunzioni si concentreranno in misura quasi uguale a Palermo e Catania che, con quasi 1.100 assunzioni a testa (oltre il 25%), assorbono da sole oltre la metà delle assunzioni complessive della regione. Seguono a grande distanza Trapani, Messina e Siracusa, con quote del 9-10%, Agrigento, Caltanisetta e Ragusa (fra il 4 e il 6%) e infine Enna, con meno del 2%.

Secondo il rapporto, al netto del ricorso a lavoratori stagionali (1.600 unità, pari a quasi il 40% del totale delle entrate di personale dipendente in Sicilia nel IV trimestre dell’anno) la maggior parte delle assunzioni avverrà con un contratto a tempo indeterminato, che sarà proposto a 1.270 persone, pari al 52% del totale, una quota distante sia dalla media delle regioni meridionali (45%), che, ancor di più, dal dato nazionale (42%). A livello provinciale, le assunzioni con contratti a tempo indeterminato oscillano tra un minimo rilevato ad Agrigento e un massimo a Trapani (190 entrate a tempo indeterminato, pari ai due terzi circa del totale). I contratti a tempo determinato (40% circa del totale) saranno finalizzati alla copertura di picchi di attività (520 assunti), alla sostituzione temporanea di personale assente (330 unità) e, infine, a periodi di prova in vista di un eventuale inserimento stabile in azienda (140 entrate). A queste si aggiungeranno quasi 200 assunzioni di personale dipendente (poco meno del 5% del totale) cui verranno proposti contratti di apprendistato o altri tipi di contratti "a termine". Secondo le previsioni Excelsior, infine, nel complesso delle assunzioni (compresi, quindi, i lavoratori stagionali dell’industria e dei servizi) 7 su 100 in quest’ultimo trimestre del 2011 potranno essere destinate a personale immigrato.

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