Via il cognome del padre: trapanese ottiene quello della madre e il TAR condanna la Prefettura di Trapani

Via il cognome paterno, giovane trapanese ottiene quello della madre. Il TAR condanna la Prefettura. Un giovane della provincia di Trapani ha vinto la sua battaglia legale contro la Prefettura, ottenendo il diritto di sostituire il cognome del padre con quello della madre.  18/10/2025 - Il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R. Sicilia – Palermo), con sentenza del 16 ottobre 2025, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere dopo che la Prefettura ha fatto marcia indietro, ma ha anche inflitto una dura condanna al pagamento delle spese processuali all'amministrazione. La vicenda ha inizio nell'ottobre 2021, quando il giovane inoltra l’istanza per la modifica del cognome.  La risposta, tuttavia, arriva solo nell’aprile 2023, con un decreto di rigetto da parte della Prefettura di Trapani, che motivava la decisione sottolineando il "carattere eccezionale" del cambiamento, ammesso solo in presenza di "situazioni oggettivamente rilevanti" e "...

ACCENDI L'AZZURRO, "BASTA UNA PICCOLA LUCE PER ILLUMINARE LA VITA DI UN BAMBINO"

Nei giorni 19 e 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, l'ASSOCIAZIONE AGORA' ha aderito all'importante iniziativa promossa dal Telefono Azzurro "Accendi l'azzurro - basta una piccola luce per illuminare la vita di un bambino"
Sant’Agata Militello (Me), 21/11/2011 - Anche i cittadini del Comune di Sant’Agata Militello hanno dato il loro contributo per sostenere questa importante raccolta fondi. Sabato (19 novembre) al Centro Commerciale Agorà e
domenica (20 novembre) davanti alla Chiesa Madre e alla Santa Lucia, i ragazzi dell'Associazione Agorà si sono impegnati infatti nella distribuzione delle candele azzurre e alla fine hanno raggiunto il risultato sperato: grazie al sostegno dei parroci e soprattutto grazie alla profonda generosità della gente sono state distribuite tutte le candele.

Purtroppo, ancora oggi sono migliaia i bambini che chiamano il TELEFONO AZZURRO per raccontare storie di solitudine, abuso e violenza, spesso tra le mura domestiche. I fondi raccolti serviranno a sostenere queste attività di ascolto e di intervento per l'infanzia; in particolare, contribuiranno al potenziamento della linea telefonica 19696, per tutti i bambini e i ragazzi che hanno bisogno. Poter accogliere un numero maggiore di richieste significa proteggere sempre più bambini e adolescenti, aiutandoli a costruire un futuro sereno. Un lavoro fondato sull’ascolto e sull’aiuto immediato, che Telefono Azzurro porta avanti da quasi 25 anni. L’ascolto, infatti, è per Telefono Azzurro una competenza oltre che uno strumento, e l’Associazione ne ha fatto la sua missione per garantire a tutti i bambini il diritto ad essere ascoltati – così come enunciato dall’art. 12 della Convenzione ONU – e ad essere aiutati quando la vita li pone di fronte a piccole e grandi difficoltà.

Per sostenere e potenziare le linee telefoniche dedicate ai bambini e agli adolescenti anche quest’anno è bastato un piccolo gesto: a fronte di un piccolo contributo, recarsi in una delle 1300 piazze italiane e ricevere la "Candela", simbolo della campagna, ed il “Piccolo libro dei perché”, uno strumento informativo dedicato ai bambini. “Perché mamma e papà si separano? Perché devo fare attenzione su internet? Perché hanno inventato Telefono Azzurro?”. Il Piccolo Libro nasce, infatti, per rispondere alle domande dei bambini e per stabilire un contatto con i più piccoli, offrendo loro un primo strumento di supporto, rassicurandoli sul fatto che non sono soli e che possono rivolgersi in qualsiasi momento a persone in grado di aiutarli e comprenderli grazie alla linea d’ascolto 1.96.96.

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