1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MESSINA MALTEMPO: “VIA IL VERO FANGO DALLE ISTITUZIONI”

Messina, 24/11/2011 - Noi dell’associazione “Art.1 Autonomia e Libertà”, nell’esprimere il nostro cordoglio ai familiari delle vittime di Saponara e la piena solidarietà alle famiglie dei territori alluvionati, non possiamo esimerci dall’esprimere alcune considerazioni in merito alla negligenza politico-gestionale nell’affrontare e nel prevenire l’emergenza idrogeologica che ci affligge ormai da tempo.

Nessun provvedimento serio e concreto, se non semplici letterine mandate qua e là a personaggi più o meno illustri dell’attuale classe politica, è stato intrapreso negli ultimi cinque anni a difesa del territorio

Non vorremo che questa ennesima calamità naturale diventi spunto per distribuire “a pioggia” incarichi professionali e appalti fiduciari mettendo in secondo piano ancora una volta la tragedia umana vissuta dalle popolazioni colpite.

Auspicando che vi sia una concreta e convinta volontà di fare il possibile per rimettere in sicurezza definitivamente il nostro territorio, sicuri di conoscere già il risultato, vista l’assoluta incapacità politica “conclamata” nella gestione e nella tutela del territorio. Stanchi di continuare a sentire le solite “favole di pinocchio” ci attendiamo ma soprattutto pretendiamo un grande gesto di responsabilità ma anche di rispetto, da parte di tutti quei deputati nazionali e regionali, di destra e di sinistra, nei confronti dei territori alluvionati
che, con il loro voto, li hanno eletti a rappresentarli all’interno delle istituzioni.
Non essendo stati capaci di rappresentarli. Rimettano il mandato!!!

Il presidente
Alessandro La Cava

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