Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

MILAZZO: I GIOVANI LANCIANO UN GRIDO DI ALLARME CONTRO L'ABBANDONO DEI MONUMENTI E DELLA CULTURA

Milazzo (Me), 22/11/2011 - Milazzo merita una dimensione culturale diversa dall’attuale. Questo è il messaggio che lanciano all’amministrazione comunale e in particolare all'Assessore alla Cultura le giovani associazioni “LA TRIBU’”, DEKA EVENTI e SCARABEO E20 costituite da un gruppo di giovani che amano Milazzo e credono in un risveglio culturale e sociale che riporti la nostra citta' ad essere il fulcro della provincia di Messina.

Attraverso i propri dipartimenti di Storia e Cultura, le associazioni si fanno portavoce di una situazione di immobilita' che ormai da troppo tempo persiste sul territorio. Ricchezze come il Teatro Trifiletti, il Castello, unico vero volano turistico cittadino, il Palazzo D’Amico, centro della cultura e le zone archeologiche, non possono piu' rimanere abbandonate al loro triste destino.

L’amministrazione comunale dovrebbe ben spiegare alla popolazione le prospettive di sviluppo e di crescita culturale che intende mettere in atto e soprattutto far conoscere i programmi di valorizzazione di beni attualmente non fruibili come il Palazzo dei Vicere' , la Chiesa del SS. Salvatore ecc... Ci auspichiamo che venga istituita una consulta di esperti e di associazioni per decidere insieme il futuro e l’utilizzo del patrimonio artistico-culturale.
Ci auguriamo che l’amministrazione Comunale si attivi in tal senso nell'interesse della collettivita' e per il bene comune, evitando sterili polemiche che continuano a creare solo danno per Milazzo e i milazzesi.

Commenti

  1. Come mai non viene citato l'Asilo Infantile Calcagno? E' forse definitivamente proclamato 'il pisciatoio della Milazzo che nessuno vuole'?

    Il sindaco vuole spiegare all'opinione pubblica perché quel particolare e dignitoso manufatto è stato abbandonato al suo destino da sempre?

    E visto che lanciano un grido d'allarme, lo spieghino pure le giovani associazioni “LA TRIBU’”, DEKA EVENTI e SCARABEO E20, che non lo citano nel loro appello?

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