Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

L'UDC ABBANDONA IL GOVERNO LOMBARDO E RITIRA L'ASSESSORE PIRAINO ALLA REGIONE SICILIANA

Messina, 27 dic. 2011 - Come già annunciato l'Udc regionale Sicilia ha deciso di ritirare l'appoggio al Governo Lombardo e comincia col ritirare l'assessore alla famiglia Andrea Piraino, chiudendo così la collaborazione con il governo presieduto da Raffaele Lombardo. Il prof. Andrea Piraino presenterà le sue dimissioni da assessore alle politiche sociali nelle prossime ore. "Riteniamo chiusa questa fase della politica regionale" ha detto il coordinatore regionale Gianpiero D'Alia a margine della riunione del coordinamento regionale dell'Udc siciliano che si e' riunito questa mattina a Messina.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il coordinatore regionale dell'Udc, Gianpiero D'Alia e il capogruppo all'Ars, Giulia Adamo, insieme a tutti i componenti del coordinamento regionale del partito, a margine della riunione del coordinamento regionale dell'Udc, nella sede proviciale del partito a Messina alle ore 12. All'ordine del giorno l'uscita dell'Unione di Centro dal governo della Regione siciliana.

"Un mese fa, abbiamo rappresentato al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, la necessità di definire un programma di fine legislatura con riforme strutturali che, in sintonia con gli sforzi operati a Roma dal governo del senatore Monti, coniughino rigore, equita' e sviluppo", aveva detto nei giorni scorsi il presidente dei senatori Udc e coordinatore siciliano dell’Unione di Centro, Gianpiero D'Alia.

"Siamo, infatti, convinti - aveva detto ancora il senatore centrista - che sia indispensabile operare tagli consistenti della spesa regionale improduttiva; abbiamo chiesto un chiarimento anche per indurre i partiti che appoggiano Lombardo a una assunzione diretta di responsabilità – ha spiegato D'Alia -, trasformando l'alleanza parlamentare che 'precariamente' lo sostiene in una vera e propria maggioranza politica”.

Commenti