Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO: UNA BOLLETTA ENEL DA 2 MILIONI SBANCA IL COMUNE

Nuova tegola sulle casse comunali. L’Enel ha notificato al Comune una bolletta di circa due milioni e 300 mila euro, quale debito accumulato negli anni 2008, 2009 e 2010 per fornitura di energia elettrica
Milazzo (Me), 28/12 /2011 - Gli uffici comunali hanno effettuato delle verifiche, accertando che effettivamente il debito ammonta a circa due milioni.
E’ stata concordata una rateizzazione della somma e già da questo mese di dicembre dovrà essere pagata la prima rata. A tal proposito, il sindaco Pino ha spiegato che gli uffici comunali hanno provveduto e che l’Enel però non ha ancora registrato il pagamento. Proprio per questo nella giornata di ieri si è verificata una riduzione di po-tenza all’impianto di illuminazione pubblica in alcune strade cittadine.

”Ecco quale è stato il “regalo” di Natale ricevuto dalla mia Amministrazione – afferma il sindaco – l’ennesimo debito ereditato da coloro che oggi sono pronti a criticarci in modo strumentale e in pas-sato non garantivano neppure i pagamenti. Questo mega debito nei confronti dell’Enel scaturisce dal fatto che la società che fornisce l’energia elettrica, dal 2008 al 2010 non ha effettuato la rileva-zione ma ha inviato delle bollette inferiori in attesa del conguaglio.

Nei bilanci l’Amministrazione del tempo, trattandosi di spesa consolidata, manteneva le somme, salvo poi stornarle a fine anno, quando vedeva che la spesa era inferiore. Mai nessuno però a chiedersi la ragione per la quale si pagava quasi 500 mila euro in meno all’anno! E oggi eccoci costretti a pagare le conseguenze, le ennesime conseguenze di una gestione che, ritengo, i cittadini ormai se ne siano resi conto, è stata tutt’altro che oculata. Abbiamo avviato la rateizzazione, che si sommerà ai “tagli” annunciati per il nuovo anno e la coperta diventa sempre più corta”.

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