Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MISTRETTA: I SOCIALISTI CHIEDONO L'ISTITUZIONE DI UN LIBERO CONSORZIO DI COMUNI PER LA CENTRALITÀ E L'OSPEDALE

Messina, 26 dicembre 2011 - L’esortazione all’Ars del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che ha invitato i deputati siciliani ad approvare in tempi rapidi il disegno di legge sul decentramento, incontra il favore del movimento giovanile socialista.
Secondo Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e presidente regionale della Federazione dei Giovani Socialisti, «ogni tentativo di avvicinare le istituzioni ai cittadini non può che ricevere il sostegno del Psi e della Fgs della Sicilia, eredi di quel Mario Mineo che, da socialista, nel 1946 inserì nello Statuto siciliano l’abolizione delle province. Simili istanze di decentramento sono del tutto connaturate alla nostra tradizione municipalista».
Per il coordinatore provinciale della Fgs di Messina, Sebastiano Di Francesca, «sostituendo le province con i liberi consorzi di comuni, sarà possibile determinare la rivincita della periferia su un ente intermedio inutile». Matasso e Di Francesca hanno pertanto lanciato la proposta di istituire, una volta approvata la legge dal Parlamento siciliano, il libero consorzio di Mistretta, allo scopo di ridare centralità ad un’area che rischia di essere ingiustamente privata dei suoi presidi ospedaliero e giudiziario.

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