Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

''DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE'' CON PAOLA GASSMAN E PIETRO LONGHI AL TEATRO 'B. JOPPOLO' DI PATTI

Dopo il successo di ''Cena a Sorpresa'' al Cine Teatro ''Beniamino Joppolo'' di via Trieste, stasera, con inizio alle ore 21, ''Due dozzine di rose scarlatte'', interpretato da Paola Gassman e Pietro Longhi.
Completano il cast Pierre Bresolin e Elisa Gallucci, per la regia di Maurizio Panici.

Patti, 31 gennaio 2012 - Un classico della commedia degli equivoci, un intramontabile successo di umorismo raffinato e di sensualità galante e discreta: ''Due dozzine di rose scarlatte'', interpretato dagli applauditi Paola Gassman e Pietro Longhi, che hanno consolidato il loro affiatamento in palcoscenico nei due anni di repliche, premiate da straordinario successo, di ''Divorzio con sorpresa''. Completano il cast Pierre Bresolin e Elisa Gallucci, per la regia di Maurizio Panici.

Scritto nel 1936 da Aldo De Benedetti per Vittorio De Sica e Giuditta Rissone, ''Due dozzine di rose scarlatte'' è una di quelle pièce argute ed eleganti in cui il gioco delle coppie si mostra come un imprescindibile motore narrativo, un testo umoristico e brillante che funziona da più di settant'anni e che è uno dei più rappresentati in Italia.

In un matrimonio fin troppo fedele, la moglie - forse trascurata - comincia a sentire voglia di evasione e organizza un viaggio da sola, il marito - complice l'amico avvocato - ne approfitta per tentare di avvicinare una bella contessa inviando due dozzine di rose scarlatte con lo pseudonimo ''mistero''. Ma il mazzo per errore arriverà alla moglie. Da questo equivoco si sviluppa una storia parallela sul desiderio e la necessità di sognare, un percorso iniziatico che ci fa riflettere sorridendo sulle nostre debolezze.

Il fascino di questa commedia, giocata da tre (più uno) personaggi straordinariamente disegnati, risiede nella sua leggerezza, nel linguaggio dinamico ed effervescente, nella trama mai superficiale, nel gioco degli equivoci, condotto con raffinata abilità. Un testo brillante e divertente, ma che nasconde quell'infelicità e quell'insoddisfazione che spesso accompagnano l'essere umano costringendolo ad una vita claustrofobica e stagnante, in attesa che, prima o poi, arrivi ''qualcosa'' di nuovo a riaccendere una scintilla di vita, magari... due dozzine di rose scarlatte.

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