Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

FS E VERTENZE COLLEGATE. PALERMO APRE AL CONFRONTO MA LA PROPOSTA DI FS PER CGIL UIL ORSA UGL E FAST È INSODDISFACENTE

Apprezzamento per l'impegno dell'assessore Russo su punti chiave delle OOSS: ripristino treni e ricollocazione personale. Fissato per 2/02 nuovo incontro. Domani la manifestazione di Mobilitiamo Messina
Messina, 20 gen 2012 - Si è tenuto questa mattina a Palermo nei locali dell'assessorato regionale ai trasporti, l'annunciato Tavolo azienda sindacati sulla vertenza Fs/Servirail richiesto due settimane fa dai lavoratori e dalla RSA e convocato dall'assessore Russo.
I lavoratori, partiti questa mattina all'alba da Messina, erano accompagnati dai dirigenti sindacali di Cgil, Uil, Orsa, Ugl, Fast e da una delegazione dei lavoratori Ferrotel .
Prima nota positiva dell'incontro, la confermata presenza di Fs al Tavolo, al quale i sindacati hanno sostanzialmente chiesto il ripristino dei treni a lunga percorrenza e la contestuale riallocazione dei lavoratori delle vertenze collegate al ridimensionamento di Fs in Sicilia.

Fs dal suo canto ha messo sul tavolo, come prima proposta, la ricollocazione dei lavoratori licenziati nel settore degli appalti di servizi come pulizia, decoro, assistenza disabili, micro manutenzioni, a scaglioni a partire dal prossimo settembre – un primo gruppo di 14 unità- quindi gennaio 2013 – altre 25 unità- e giugno 2013- le rimanenti 45 unità-.

Proposta giudicata assolutamente insoddisfacente da Cgil Uil Orsa, Ugl e Fast che come prima cosa hanno evidenziato come tali settori siano già stati interessati dal ricorso agli ammortizzatori sociali e soprattutto, come questa soluzione non sia definitiva ma solo un rinvio del problema, trattandosi di appalti e quindi di impieghi a scadenza. Ma i delegati di Fs hanno anche evidenziato quel nodo, da tempo oggetto di denunce da parte di Cgil Uil Orsa Ugl e Fast, circa i tagli varati dal Governo nazionale a Fs che hanno di fatto obbligato l'azienda a ridurre alcuni servizi.

Su questo punto, però, la vertenza ha visto un altro elemento di novità. I delegati di Fs hanno aperto uno spiraglio per verificare effettivamente la possibilità di ridefinire l'offerta treni a lunga percorrenza e quindi risolvere tutta la vertenza sia sotto il profilo della mobilità che sotto quello occupazionale.
Per Cgil Uil Orsa, Ugl e Fast, sostenuti appieno dall'assessore Russo, il ripristino dei treni resta la sola soluzione concreta alla vertenza.
Proprio sull'apertura di Fs riguardo il ripristino dei treni soppressi, l'assessore ha invitato anche le organizzazioni sindacali a formulare una contro offerta e ha riconvocato il Tavolo per giovedì 2 febbraio.

“Come denunciamo da tempo, la soluzione alla vertenza Servirail ma anche Ferrotel, non può essere un contentino occasionale in appalti di nessuna certezza- spiegano i dirigenti di Cgil, Uil, Orsa, Ugl, Fast-. Questa vertenza passa necessariamente dal ripristino dei treni soppressi e quindi da un cambiamento di strategia di Fs che non deve e non può pensare di abbandonare la Sicilia e i suoi lavoratori. Oggi però, su questo punto, registriamo un'apertura insperata che ora chiede di essere sostenuta a livello nazionale”.

Apprezzamento viene anche espresso nei confronti dell'assessore Russo che ha sostenuto le rivendicazioni dei sindacati e dei lavoratori. “Spetta adesso al governo regionale esercitare la giusta moral suasion su Fs per ottenere il ripristino dei treni fondamnetali non solo per riallocare i lavoratori oggi espulsi, ma anche per evitare nuove perdite di posti di lavoro tanto diretto che nel mondo produttivo che ha bisogno dio infrastrutture”.
Domani intanto a Messina sarà la giornata della manifestazione contro il taglio dei treni e per il lavoro e lo sviluppo del territorio organizzata da Mobilitiamo Messina che ha come slogan proprio “Messina non è un binario morto. Rodateci i treni, il lavoro, lo sviluppo”.

Commenti