Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

GEOLOGI. GRAZIANO: “SENZA TARIFFE PROFESSIONALI MENO QUALITÀ E TRASPARENZA”

Graziano: “Con l’eliminazione delle tariffe professionali ci sarà una totale arbitrarietà dei prezzi che danneggerà la qualità e la trasparenza”
20/01/2012 - “Con l’abolizione dei riferimenti tariffari credo che si stia procedendo verso una totale deregolamentazione del sistema, che già abbonda di altre criticità”. Duro Gian Vito Graziano,
Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , intervenendo sull’abolizione delle tariffe prevista dalla riforma delle professioni . “E’ giusto che ci sia una riforma, che, se cogliesse le giuste istanze dei professionisti, potrebbe rappresentare davvero una grande occasione di crescita economica e sociale per l’Italia – ha proseguito Graziano – ma credo che con l’eliminazione dei riferimenti tariffari l’ente pubblico non avrà più una base per stabilire la soglia per l’affidamento dei servizi professionali e dovrà procedere con una totale arbitrarietà, a scapito sia della qualità, sia e soprattutto della trasparenza delle procedure amministrative, che in questo campo è l’unica regola che l’Europa ci impone”.

Si alla costituzione “di società di professionisti – ha concluso Graziano - ma fortemente critico in merito alla possibilità che il socio di capitale possa detenere la maggioranza. Come correttamente rilevato, nel caso di verifiche delle procedure adottate e di eventuali sanzioni, se l'amministratore non è un iscritto all'ordine non si può procedere a nessun tipo di censura o sanzione”.

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