Ryanair. Sanzione di oltre 255 milioni di euro per abuso di posizione dominante

Sanzione di oltre 255 milioni di euro a Ryanair DAC e alla controllante Ryanair Holdings plc per abuso di posizione dominante.  La società,   in posizione dominante nell’offerta di servizi aerei nazionali ed europei da/per l’Italia, ha attuato una strategia abusiva per ostacolare le agenzie viaggio che utilizzano i voli Ryanair come input per l’offerta di servizi turistici.  Si segnala che nelle seguenti regioni la percentuale di agenzie che sviluppano almeno il 40% del proprio fatturato con Ryanair sono superiori alla media nazionale: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto. 23/12/2025 - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Ryanair DAC, in solido con la controllante Ryanair Holdings plc, una sanzione di 255.761.692 euro per abuso di posizione dominante, da aprile 2023 ad almeno aprile 2025. Ryanair detiene una posizione dominante nel mercato a monte dei servizi di trasporto aereo di linea pass...

GEOLOGI. GRAZIANO: “SENZA TARIFFE PROFESSIONALI MENO QUALITÀ E TRASPARENZA”

Graziano: “Con l’eliminazione delle tariffe professionali ci sarà una totale arbitrarietà dei prezzi che danneggerà la qualità e la trasparenza”
20/01/2012 - “Con l’abolizione dei riferimenti tariffari credo che si stia procedendo verso una totale deregolamentazione del sistema, che già abbonda di altre criticità”. Duro Gian Vito Graziano,
Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , intervenendo sull’abolizione delle tariffe prevista dalla riforma delle professioni . “E’ giusto che ci sia una riforma, che, se cogliesse le giuste istanze dei professionisti, potrebbe rappresentare davvero una grande occasione di crescita economica e sociale per l’Italia – ha proseguito Graziano – ma credo che con l’eliminazione dei riferimenti tariffari l’ente pubblico non avrà più una base per stabilire la soglia per l’affidamento dei servizi professionali e dovrà procedere con una totale arbitrarietà, a scapito sia della qualità, sia e soprattutto della trasparenza delle procedure amministrative, che in questo campo è l’unica regola che l’Europa ci impone”.

Si alla costituzione “di società di professionisti – ha concluso Graziano - ma fortemente critico in merito alla possibilità che il socio di capitale possa detenere la maggioranza. Come correttamente rilevato, nel caso di verifiche delle procedure adottate e di eventuali sanzioni, se l'amministratore non è un iscritto all'ordine non si può procedere a nessun tipo di censura o sanzione”.

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