Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

GIOIOSA MAREA: CASCA UNA FRANA SULLA SS 113? E CHE CI VUOLE, BASTA CHIUDERLA AL TRANSITO!

Gioiosa Marea (Me), 03/01/2012 - CCISS Viaggiare informati, tra gli "eventi sul territorio di severità molto alta" pubblica l'interruzione della SS 113 nel tratto di Capo Calavà: "SS 113 Settentrionale Sicula, tratto chiuso causa frana tra Marina Di Patti (Km. 79) e Gioiosa Marea (Km. 88,4) in entrambe le direzioni al km 84,700 deviazioni su A20". Per l'Anas: "Rimangono chiuse alcune strade in Sicilia. Possibili tratti ghiacciati In Abruzzo e Calabria. Neve in Piemonte".E sul proprio bollettino, Anas aggiunge queste 'semplicissime parole': "SICILIA, Strada chiusa Frana SS 113, dal km 84.7 al km 84.7. Deviazioni su A20".

E che ci vuole? Del resto, se ci dovessimo mettere a scrivere i romanzi ogni qual volta casca una frana a Gioiosa Marea, tra Capo Skino e Capo Calavà, avremmo voglia... Le cose più semplici sono e meglio è. Casca una frana a Capo Calavà? E che ci vuole! Basta chiudere al transito la SS 113, chiudere il paese per un paio d'anni, deviare tutto sull'Autostrada A20 Messina-Palermo e il gioco è fatto. E poi, chi non sa dove trovasi il tratto "dal km 84.7 al km 84.7" in Sicilia?  E non è neanche da dire che il km 84.7 disti molto dal km 84.7.
Ma 'onestamente', quel perdere tempo a spiegare che sotto l'ennesima frana sulla SS 113 di Gioiosa Marea poteva rimanerci una qualunque di tante automobili, autobus, motoapi, etc. che quotidianamente transitano tra Gioiosa Marea, S. Giorgio e Patti (e viceversa), per la scuola, per gli uffici, per lavoro, sarebbe come volersi piangere addosso. Come se non si sapesse che uscire di casa al mattino comporta i suoi rischi. Con le macchine poi... Alla fin fine sono cose che capitano. E le frane, sempre ci sono state e sempre ci saranno.

Gioiosa Marea aveva smesso di 'abituarsi' all'isolamento nel mese di maggio 2011 ed ecco che sabato 31 dicembre 2011, vigilia di Capodanno, intorno alle 15 e qualche cosa, una frana di ragguardevoli proporzioni si abbatte sulla SS 113, tra lo Scoglio Nero e la galleria di Capo Calavà, facendo ripiombare Gioiosa Marea nell'isolamento. La frana, che solo per fortunate coincidenze non ha travolto automobilisti in transito, si è staccata dalla collina soprastante, facendo crollare sulla sede stradale massi di dimensioni rilevanti, ostruendola.
E la situazione torna a farsi critica: ricomincia il calvario della viabilità alternativa. La circolazione viene dirottata sull'Autostrada A20 Messina- Palermo, con ingresso dal casello di Brolo (lato Palermo rispetto a Gioiosa M.). L'altra possibilità è la SP Galbato-Patti, con i disagi e i pericoli che l'attraversamento di tale strada provinciale comporta.

Intanto sono all'opera gli operai rocciatori, di casa in quel tratto di SS 113, i cui costoni rocciosi sono stati messi in 'sicurezza' (forse sarebbe da scrivere tutto unito) negli anni con interventi di contenimento delle masse rocciose incombenti sulla strada statale. Ma le reti di contenimento non sempre riescono a garantire la sicurezza e la frana di questi giorni (ulteriormente) lo dimostra.

La manutenzione e la sicurezza su queste strade è di competenza dell'Anas. Il sindaco, Ignazio Spanò, condannato in primo grado al pagamento di 3.750 euro, per avere tentato di fermare un treno a mani nude, e sospettato di avere fatto arrabbiare Mao Tse-Tung nel '68, durante la rivolta giovanile, questa volta non c'entra.

_d.m.c._________
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■ GIOIOSA MAREA È NUOVAMENTE ISOLATA PER UNA FRANA SULLA SS 113 DI CAPO CALAVA'

 GIOIOSA MAREA: A.A.A. 28 VOLONTARI CERCANSI PER UNO SVINCOLO AUTOSTRADALE ANTI-FRANE

Commenti

  1. Si, non ne parlano. Meno ne parlano e meglio è per loro. Non gliene importa niente se Gioiosa resta senza strade. Però pure noi, perchè litigare per lo svincolo. Quello ci vuole. E non è vero che la 113 verrebbe abbandonata.

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  2. NIENTE PEDAGGIO AI GIOIOSANI3 gennaio 2012 alle ore 09:56

    Al CAS il sindaco deve chiedere l'esenzione del pedaggio autostradale, come è stato fatto per la chiusura a Capo Skino!

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  3. SINCOLO!!! MOBILITIAMOCI NOI CHE A GIOIOSA ABBIAMO LE ATTIVITA'!!! CHIUDIANO GLI ESERCIZI A TEMPO INDETERMINATO!!!! LASCIAMO SOLI STI SCIACALLI A DISTRUGGERE IL PAESE! I ROCCIATORI SONO UN'ALTRA INVENZIONE DA SPARTIMENTO DI SOLDI SULLE SPALLE DEI POVERACCI CHE PASSANO SOTTO.... SCIACALLI ... FACCE DI CULO !!!! CHE MESSA IN SICUREZZA SI DEVE FARE CON LA MRTELLINA DA ROCCIATORE .. E POI DOVE SONO ANCHE QUESTI TECNICI GIOIOSANI LECCACULO : INGEGNERI, ARCHITETTI, GEOMETRI, GEOLOGI, .... FACCE DI TUTTI I GIORNI !!! DIMOTRATE CHE IL PESE HA RISORSE TECNICHE CAPACI E VALOROSE... FATE QUALCOSA PER IL NOSTRO PAESE!! L SICUREZZA NON E' UN FATTORE SOGGETTIVO... DEVE ESSERE DIMOSTRATA CHE LA STRADA SARA' SICURA!!!! DOVE SONO LE RELAZIONE TECNICHE CHE DIOSTRANO TUTTO QUESTO!!! IMBROGLIONI FACCENDIERI!!!! QUESTO SIETE, ATRIMENTI PRESENTATE UN PIANO TECNICO D'INTEREVENTO CHE DIMOSTRI CHE IN FUTURO QUESTO TRATTO DI STRADA SARA' SICURO PER CHI TRANSITA!!! SINDACO TU SEI IL RESPONSABILE!!!! FACCIA QUADRATA CHE STAI ZITTO E CHE NON TI FAI SENTIRE!!

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  4. mentre un ora di mezzo meccanico e'a tariffa stabilita dal prezziario, il rocciatore non si sa quanto costa e che lavoro pu' fare. Quelli che fanno i rocciatori sono amici degli amici e pronti con quattro pecorari con la martellina che grattano le pareti. Ma questo sarebbe un intervento da fare dopo aver messo in sicurezza il costone per come si deve... invece si fà prima per bruciare tutti i soldi dell'emergenza. Sindaco chiedi! Apri gli occhi!!!

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  5. Tutti quelli che fanno qualcosa vanno sostenuti e ringraziati, compreso questa redazione che da voce alle notizie ed anche alla critica libera, non sempre elegante ed educata. Ma sentimenti di sdegno sono toccabili nel paese ed anche chi non parla porta dentro una rabbia contro questa impotenza. Su questa strada ogni mattino transitano sugli autobus scolastici due miei figli e tutti gli altri dei compaesani e NON POSSIAMO PERMETTERE CHE SUCCEDE L'INREPARABILE, SAREBBE UN VIGLIACCATA CHE UN GENITORE NON PUO' PERMETTERE PER NESSUNO E SOPRATUTTO PER UN RAGAZZO INNOCCENTE!!! In passato, oltre al morto al cimitero, altri incidenti hanno segnato la pericolosità di questo percorso, proprio con Autobus scolastici, e non si è fatto nulla o poco. Molto si fà per dimenticare e NON E' GIUSTO, UMANAMENTE INACCETTABILE, E LO DOBBIAMO GRIDARE CON TUTTA LA NOSTRA FORZA - CHI COME ME CHE NON VUOLE SCAVARE TOMBE PER GLI INNOCCENTI DI QUESTO PAESE LO DEVE POTER GRIDARE!!!! Credo che tuttI siamo arrrivati e pensare che si debba dare seguito alla protesta civile, democratica e forte per farsi ascoltare. Certo siamo un paese, dove parlare è difficile, difficle coordinarsi, molti sono interessati allo sfoscio per interessi vari, ma bisogna incoraggiare chi fa qualsiasi cosa nel verso giusto, anche piccole cose che possono modificare questo stato di stagnazione e di rassegnazione. A QUELLI CHE FANNO E FARANNO PER NOI, GRAZIE GIOIOSANI !!!!

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