1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MILAZZO: FORMICA VUOLE PORTARE IL ‘GETTONE’ A 33 EURO E DESTINARLO AI PRECARI DEL COMUNE

Milazzo, 11/1/2012 - Il giorno dopo la bocciatura da parte della maggioranza del consiglio comuna-le della mozione presentata dal consigliere Alessio Andaloro per la riduzione del gettone di presen-za, il consigliere comunale Carmelo Formica ha deciso di presentare una nuova mozione al presi-dente del consiglio comunale – allegata al presente comunicato – con la quale chiede “con decor-renza immediata che il gettone di presenza dei consiglieri comunali di Milazzo sia ricondotto alla cifra di 33 euro lordi, ovvero quanto previsto dalla legge; la riduzione del 50% degli stipendi di tut-to l’apparato politico milazzese (sindaco, assessori presidente del consiglio), l’istituzione di un capitolo ad hoc per devolvere la cifra risparmiata dall’Ente a favore dei precari del Comune che, finalmente potrebbero così godere di un minimo di autonomia economica e far loro acquistare quella dignità che fino ad ora era offesa; nonché alla refezione degli asili nido e alle scuole primarie ed agli anziani.”

“Ritento – conclude il consigliere – che si tratti di iniziative nobili per fare finalmente crescere uno stato sociale e sono certo che consiglieri e amministratori saranno orgogliosi di dare un contributo tangibile alla città di Milazzo quale solidarietà alla nostra comunità, visto il difficilissimo momento che stiamo attraversando.
Personalmente non posso accettare, al mio primo mandato, di finire in prima pagina per il gettone d’oro di circa cento euro, senza considerare che questa cifra viene incassata, non per propria volontà ma per “distrazione” di tutte le Amministrazioni , ultima compresa, (dal 2001 ad oggi)”.

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