Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

MILAZZO: MAXISEQUESTRO DELLA GDF AD UNA AZIENDA DEL GAS IN... ODORE DI MAFIA

Milazzo (Me), 14/01/2012 - Un'impresa e 12 terreni a Milazzo, (Me), 16 autoveicoli e 37 autocarri, per un valore complessivo di circa 13 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri di Palermo. I beni sono di presunta provenienza mafiosa riconducibili a imprenditori ritenuti vicini ai boss Bernardo Provenzano e Benedetto Spera.
L'azienda opera nel settore della metanizzazione è riconducibile alla famiglia Cavallotti, imprenditori di Belmonte Mezzagno, cui vennero congelati i beni nei mesi scorsi per i rapporti con i boss Spera e Provenzano. L'azienda ha sede a Milazzo ed opera nel campo del trasporto gas. I terreni sequestrati si trovano nell'area comunale di Milazzo.

Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica. Secondo l'accusa i capimafia avrebbero assicurato agli imprenditori l'aggiudicazione di lavori e l'apertura di cantieri edili. Le indagini hanno, in particolare, evidenziato l'infiltrazione mafiosa in settori economici strategici, mediante la gestione occulta di una nuova societa' che si era aggiudicata importanti commesse pubbliche per la costruzione e manutenzione di reti di gas naturali e per la gestione del servizio di distribuzione di gas in Sicilia, Calabria e Abruzzo.

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