Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

'OPERAZIONE GAZZANA': 9 RINVII A GIUDIZIO PER IL 'CARTELLO' DI SPACCIATORI DEI NEBRODI

Messina, 31 gennaio 2012 - Concluse le indagini dell’operazione antidroga denominata “Gazzana” il sostituto procuratore della Dda di Messina Giuseppe Verzera ha comunicato l’avviso di chiusura delle indagini a nove persone accusate di spaccio di cocaina, marijuana e hashish nell'area dei Nebrodi compresa tra Patti e Tusa. I 9 destinatari dell’avviso di chiusura delle indagini sono:
Valerio Ridolfo, Vincenzo Blanco, Luciano Merlo, Gino Merlo (nella foto), Marianna Pop, Angelo La Spada, Loredana Armeli, Guglielmo Comandè e Matteo Costa. Tra i reati contestati vi è quello di associazione finalizzata allo spaccio di droga e cessione di stupefacenti in vari, singoli episodi. Le indagini della Dia erano partite con intercettazioni ambientali nell’ambito delle ricerche dei fratelli latitanti Calogero e Vincenzino Mignacca, ricerche che si erano concentrate proprio in contrada “Gazzana” di Tortorici, sui Nebrodi, da cui ha preso il nome l'operazione.

L'operazione della Direzione Investigativa Antimafia denominata "Gazzana", avviata con la collaborazione delle polizie di Germania e Romania diede già i suoi esiti lo scorso 28 luglio 2011. Le indagini hanno potuto appurare come il gruppo criminale intendesse compiere un attentato nei confronti di un appartenente delle forze dell'ordine, considerato un ostacolo per i loro traffici criminali.

L’operazione della Direzione Investigativa Antimafia venne denominata ‘Gazzana’ in quanto le indagini hanno preso origine da Portella Gazzana, località dei Nebrodi dove gli inquirenti hanno trovato due latitanti implicati nell’indagine. Nell’operazione Gazzana sono state arrestate 10 persone facenti parte di un’unica associazione criminale, a capo della quale vi era Valerio Tindaro Ridolfo di 26 anni. Tra le persone arrestate la rumena Mariana Emilia Pop, 28 anni, compagna del Ridolfo, Loredana Armeli, Vincenzo Blanco, Matteo Costa, i fratelli Luciano e Gino Merlo (foto sopra), Giuseppe Proietto Batturi, Angelo La Spada, e Guglielmo Comandè.

Per tutti l'accusa riguarda un vasto giro di spaccio di sostanze stupefacenti fatte arrivare da Palermo e da Catania da Costa e Comandè (Palermo) e da La Spada (Catania), ritenuto integrale al clan dei Santapaola.

Le indagini risalgono al 2008 quando gli inquirenti avviarono le ricerche dei latitanti fratelli Mignacca, condannati all’ergastolo, appartenenti al clan mafioso di Tortorici. Intercettazioni telefoniche e ambientali hanno permesso di smascherare l’imponente traffico di droga.

La rete criminale agiva allo scopo di introdurre ingenti quantitativi di droga nella zona tirrenica compresa tra Patti, Capo D'Orlando e Gioiosa Marea, avendo come base Palermo e Catania: Da qua la droga veniva spacciata nelle località anzidette. La Dia ha così arrestato Guglielmo Comande', 35 anni di Palermo, e Matteo Costa, 37 anni, pure lui palermitano, con l’accusa di traffico di droga. L’attività' investigativa riguarda alcune province siciliane ma si estende in un’area ben più vasta, con ramificazioni in paesi europei come la Germania e la Romania. Arrestate complessivamente 10 persone ed evitato un omicidio progettato col preciso intento di eliminare un investigatore della provincia di Messina, considerato di ostacolo per le attività e la sopravvivenza del gruppo criminale.

Le indagini della Dia hanno preso l'avvio dall'attività di ricerca dei fratelli latitanti Mignacca di Tortorici (Me), condannati all'ergastolo per associazione mafiosa e omicidio, portate a termine tra il 2008 e il 2009. Tali ricerche hanno permesso alle forze dell'aordine di recuperare stupefacenti e ingenti somme di denaro, provento dell'attività criminale e dello spaccio.

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