Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SCILIPOTI: L'ITALIA DECLASSATA IN SERIE “B” DAI POTERI FORTI

Roma, 16/01/2012. “In Italia si vogliono liberalizzare diversi settori, ma in tanti, troppi, vanno in giro con le costosissime auto blu, e mentre si impongono enormi sacrifici ai cittadini italiani, centinaia di magistrati hanno un doppio e alto, molto alto stipendio. Nel frattempo, le agenzie di rating tengono per il collo l’Europa”.
Così l’On. Scilipoti, segretario politico del Movimento di responsabilità Nazionale, commentando le due Italie in cui i Poteri Forti e le lobbies bancarie hanno diviso i cittadini: quella dei tartassati e quella dei privilegiati. “Come è possibile – continua il deputato MRN – espropriare le licenze ai taxisti, aumentare vertiginosamente la benzina, super tassare la casa di proprietà, aumentare direttamente o indirettamente tutte le tariffe, e poi permettere ai signori delle lobbies bancarie e dei Poteri Forti di strozzare l’economia dell’Italia tenuta in piedi a colpi di manovre finanziarie caricate sulle spalle degli Italiani?” “Il problema dunque non era Berlusconi - conclude l’On. Scilipoti – e quindi avevo ragione io quanto dicevo che dovevamo rafforzare l’allora Governo a prescindere dal colore politico, perché dovevamo dimostrare che il Paese era compatto e difendere la nostra Patria dagli speculatori dell’Oltralpe. Invece alcuni traditori dell’Italia, presenti in Parlamento, avevano creato le condizioni per distruggere il Paese e, non riuscendoci, hanno creato, delegittimando Parlamento e Governo, le condizioni favorevoli agli speculatori che attentano oggi alla sicurezza dello Stato per dissanguarlo”.
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“ Le dimissioni del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Malinconico non bastano a riscattare l’immagine di un Governo nato nel segno del conflitto d’interesse. Sono tanti e troppi i nodi, ancora, da sciogliere”. Così l’Onorevole Domenico Scilipoti, Segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale, in merito alle nomine operate nella costituzione di un Governo all’insegna dei Poteri Forti e delle Lobbies bancarie. “Sono molti gli argomenti imbarazzanti che vengono celati agli Italiani - continua il Deputato MRN - dall’appartamento che si affaccia sul Colosseo del Ministro Patroni Griffi, acquistato a meno di un quarto del suo valore; all’emblematico caso di conflitto d’interesse che investe il Ministro Corrado Passera e il suo Vice Mario Ciaccia, entrambi ex capi di Intesa San Paolo, che si trovano ad approvare una serie di finanziamenti per appalti miliardari nel campo delle infrastrutture, decisi nel loro precedente ruolo; il Sottosegretario Guido Improta, che fino a ieri era capo delle relazioni istituzionali dell’Alitalia. Oggi è nelle loro mani il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ambito dal quale, chiaramente, provengono. Il sottosegretario alla Difesa Filippo Milone è invischiato nell’inchiesta Enav-Finmeccanica per un’intercettazione telefonica con Lorenzo Borgogni, sospettato dai PM di essere finanziatore occulto della politica. Il Ministro per l’Ambiente Corrado Clini è anche Presidente del Consorzio per l’area di ricerca scientifica e tecnologica. E l’elenco continua”. “Ritengo che sia lecito - conclude l’Onorevole Scilipoti - diffidare dell’onestà del singolo come garanzia di correttezza per difendere gli interessi del Popolo Italiano”.

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