Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

SCIOPERO SICILIA ‘FORZA D’URTO’: SONO TUTTI MAFIOSI O VOGLIONO SOVVERTIRE GLI OROSCOPI?

AUTOTRASPORTATORI E MAFIA: UN PATTO DI LEGALITÀ A SENSO UNICO, CHE… SENSO HA?

Catania, 22/01/2012 – Che aspetto deve avere uno scioperante per potere scendere in piazza? Per potere essere ammesso nella categoria di chi protesta, senza dovere sospettare che in realtà possa trattarsi di un mafioso travestito da indignato o, peggio, da indignados? Che aspetto deve avere? Come deve vestire? Che contorno di bandiere e vessilli deve allestire nei paraggi?
Questo ci siamo chiesti nel vedere tanta gente ‘scarsa’ agitarsi davanti alle telecamere in questi giorni nelle sedi in cui il
Movimento “Forza d’urto”, gli aderenti al Movimento dei Forconi, gli autotrasportatori, i pescatori, gli agricoltori hanno istituito blocchi e manifestato con la forza della disperazione e la compostezza dignitosa e commovente della 'gente scarsa’. Di chi pretende di portare in piazza le proprie mani grosse,  la propria rabbia, la propria indignazione di campagna, senza provvedersi di abbigliamento adeguato e manifestamente adatto agli scioperi d’ordinanza.

Quella che è stata definita una rivoluzione è davvero riuscita. Tremano la politica e chi da simile presa di coraggio rischia di vedersi esautorato, contestato, messo fuori gioco. E allora, se il presidente della Confindustria Ivan Lo Bello arriva a lanciare l’allarme che tra gli organizzatori e i fomentatori della ‘rivoluzione siciliana’ ci siano (o possano esserci) elementi collusi con la mafia, o mafiosi in prima persona, bisogna prontamente dargli ascolto e credergli. E lo hanno fatto i Prefetti, le Forze dell’ordine e le Procure della Repubblica. Saranno loro ad indagare e farci sapere, perchè il dott. Lo Bello è stato chiaro ed esplicito: non parla per sentito dire ma per conoscenza diretta o di esponenti della sua organizzazione.
Ma resta ugualmente il valore e il senso di una manifestazione popolare che rischia di scoprire il nervo dolente di un male che in Sicilia cova più che altrove, e induce la gente comune a riversarsi nelle strade per potere sperare in una nuova liberazione. Perché no?

Tranne che non si tratti di un popolo di mafiosi, del quale sospettare e da cui rifuggire, darsela a gambe, diffidare. Tuttavia, se è possibile che tra la gente in piazza o tra gli stessi caporioni ci siano dei mafiosi, dei malacarne (questo ce lo diranno le Forze dell’ordine e la Magistratura), non altrettanto possiamo pensare dei tanti siciliani che stanno scioperando e protestando con tutto il cuore, in buona fede e con tanta rabbia dentro da sovvertire gli oroscopi.
“Su questa protesta si è detto tanto ma nessuno si è chiesto perché. Si sono viste migliaia di persone scendere in piazza con una forte partecipazione di studenti e donne. Nelle ultime ore la protesta dilaga nel resto d'Italia. Quale che sia il senso di questo, lasciamo a Voi deciderlo. Quello che oggi sembra chiaro è che questo grido di aiuto non parte da alcune categorie di lavoratori ma dal Popolo intero”, si legge sul profilo Facebook del Movimento Forza d’urto.

Il blocco dell’autotrasporto era in programma dal 15 al 20 gennaio 2012 ma sembra che la protesta rimanga, pur liberando la Sicilia dai blocchi, pur consentendo agli autotrasportatori di riprendere il loro lavoro. Lo stesso Movimento Forza d'urto a quanto pare si spacca. Uno dei principali rappresentanti, Mariano Ferro, è stato destituito e non fa più parte del comitato organizzatore. E’ stato detto ufficialmente e trasmesso dalle tv di tutta Italia (foto sotto).
Martino Morsello, leader del Movimento dei Forconi così spiega ciò che sta accadendo in seguito alla sospensione dei blocchi stradali e alle vicissitudini che stanno mettendo in crisi la compattezza del Movimento Forza d’urto:

 “Continua in Sicilia la mobilitazione dei Forconi fino al 26 gennaio allentando la morsa negli svincoli e dando la possibilità a tutti di passare tranquillamente, aspettando l'incontro a Roma tra il Presidente Lombardo e il Presidente Monti, e sarebbe auspicabile anche la presenza del Commissario Europeo ai trasporti e all'agricoltura, considerato che per risolvere il problema così grave bisogna andare in deroga alle leggi comunitarie. Il gasolio a 0.70 € è l'obiettivo minimo che si prefiggono sia gli agricoltori che autotrasportatori. In quanto isola la Sicilia trova immense difficoltà ad arrivare al centro dell'Europa.

Il blocco delle procedure esecutive Serit ed Equitalia, causa di molti suicidi tra i cittadini e gli agricoltori, è improrogabile così come i 4 mila miliardi delle vecchie lire dei fondi comunitari 2007/2013 devono essere messi a disposizione di tutte le aziende agricole; blocco alle illegalità alimentari imposte dalla comunità europea quali: vino adulterato, aranciata senza arance, limonata senza limone, passata di pomodoro arricchita con sale di provenienza cinese, mozzarelle blu, pollo al fluoro, etc, devono essere bandite dai regolamenti comunitari. La Sicilia zona franca è l'obiettivo che si propone il Movimento dei Forconi guidato da Martino Morsello. La lotta va fatta in Sicilia con l'applicazione totale dello statuto e l'eliminazione di tutti gli sprechi causati da questa politica che si alimenta e si rielegge attraverso un sistema di voto di scambio dove il nepotismo la fa da padrona e la burocrazia si ingrassa a dismisura. energia elettrica a 0.028 € come già pagano circa 200 aziende italiane favorite dal sistema. Queste sono le sfide che Lombardo deve risolvere nell'incontro a Roma con il governo nazionale.“
E sul profilo Facebook del Movimento 'Forza d’urto' così, ancora, si legge: “La stampa nazionale continua a non dare a questa protesta la visibilità che merita. Quello che fa notizia sono i tafferugli, le infiltrazioni mafiose e politiche. Perchè non viene data voce al Popolo Siciliano che sta soffrendo? Perchè non si dà ascolto alle piccole e medie imprese che sono destinate a fallire? Vi invitiamo a darci sostegno condividendo questo messaggio sulle Vostre bacheche e su quelle dei Vostri amici. Quello che oggi sembra chiaro è che questo grido di aiuto non parte da alcune categorie di lavoratori ma dal Popolo intero. Invitiamo TUTTI Voi a prendere visione del presidio più vicino e raggiungerlo. Se i media nazionali non ci danno voce allora grideremo!”

D_M_C_

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Commenti

  1. mi spiegate una cosa? perché hanno bruciato la bandiera italiana?

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  2. salve, condivido quello che si sta facendo per far sentire le propie ragioni, ma non accetto, vista la situazione in cui tutti i Siciliani ci troviamo, a fare sbocchi fermando tutto e tutti, ci stiamo facendo piu male ancora fermando l'economia isolana,stiamo causando danni per milioni di euro al giorno, non sarebbe meglio protestare fermando i comuni, le provincie, le istituzioni il parlamento regionale.

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  3. ma quale economia!!! non hai capito niente, qua non ce nessun tipo di governo ne a livello comunale, ne provinciale e tanto meno regionale al quale gliene frega niente del popolo, altro che economia dobbiamo azzerare tutto, dobbiamo riprenderci la nostra terra che con la collabborazione di questi cosiddetti politici e stata derubatae, deturpata, sfruttata, umiluata, offesa, infangata, dobbiamo dire basta.

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  4. Ma perchè cominciare dai blocchi all'economia? Trasciniamo in piazza i Sindaci e gli amministratori Provinciali e Regionali!....Bisongna cominciare ad usare questi "forconi".... Alrimenti e tutta una battaglia persa in partenza. Il male bisogna estirpare ... dice qualcuno che bisogna far temere a chi comanda che potrebbe FINIRE MALE... ma a chi ci comanda da vicino! SINDACI, PRESIDENTI, ASSESSORI .... andiamo con i forconi!!!!

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  5. IMPICCHIAMO QUALCUNO!!! ALTRIMENTI NON CI CREDONO CHE STIAMO ALLA FAME!!! FACCIAMO COME IN LIBIA, LBERIAMOCI!!!

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  6. Bravi ! Ma non bisogna fermarsi qui ! Condivido le critiche a questi politici da quattro soldi che una volta messi li non pensano ad altro che ai loro Comodi e al vitalizio che li aspetta. Portiamo in piazza la protesta ma ricordiamoci di questi politici la prossima volta che verranno a chiederci il voto! Attenzione a valutare l' operato di Monti . Se tutte le maggiori caste ( avvocati, notai, farmacisti etc) protestano e pressano Monti attraverso i loro referenti politici ... Ci sara' un motivo. Probabilmente Monti dei tasti che prima di lui

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  7. Penso che siamo arrivati ad un punto di NON RITORNO! La nave stà affondando! I nostri politici, come "capitan schettino", fanno finta di nulla!!! Dobbiamo prepararci ad una rivoluzione, la storia insegna, non potremmo pagare mai tutti questi sprechi, prvileggi, pensioni d'oro , servizi inutili, impiegati che rubano lo stpendio, e tantissime altre cose invetate per RUBARE IL NOSTRO FUTURU! Tanti incapaci si sono messi al comando con la scusa di "saper far politica" ovvero impossessarci del nostro consenso! VIA GLI INCAPACI E FINTI PROFESSORI!!! VIA GLI USURPATORI DELLA DEMOCRAZIA!!! VIA LECCHINI E FANNULLONI!!! VIA CON LE BUONE!!! O PENSOLERETE DALLA FORCA!!!!!!

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  8. NOI RAFFIANIAMO LA BENZINA PER TUTTI!!!!! CHIUDIAMO I RUBINETTI!!!! FACCIAMO SCORRERE IL SANGUE !!!! PER IL NOSTRO FUTURO!!!!! MA COMINCIAMO DAI POLITICI E DIRIGENTI LOCALI!!!!!

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