Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

'DELTA MOON', DALLA GEORGIA A MIRTO IL BLUEGRASS DI TOM GRAY

Alla sala La Dispensa Club a Mirto (Me), sabato 11 febbraio 2012 ore 21,30, Delta Moon, dalla Georgia, il bluegrass della band capitanata da Tom Gray
Mirto (Me), 05/02/2012 - Delta Moon è una band di southern swamp blues-rock formata da Tom Gray e Mark Johnson, due chitarristi di Atlanta conosciutisi per caso in un negozio di dischi. Con l’idea di mettere insieme una band basata su una doppia slide guitar, formarono i Delta Moon, inizialmente con la cantante Gina Leigh e una sezione ritmica di noti session men a rotazione.

Vincitori dell’International Blues Challenge di Memphis nel 2003, i Delta Moon si affideranno in seguito alla voce dello stesso Tom Gray, in seguito all’abbandono della Leigh. “You'll Never Get To Heaven On A Hellbound Train” è il loro ultimo capolavoro e rappresenta un’opportunità da non farsi sfuggire per familiarizzare con una delle migliori roots band del momento.

Il fascino che sa trasmettere questo album sta nel suono polveroso dei Delta Moon, che rievoca paesaggi caldi, tipici del deserto americano, di cui moltissimi musicisti americani hanno subito il fascino. I Delta Moon non ruggiscono, tantomeno non graffiano ma sanno ricamare partiture di blues elettrico rurale, infiammato da flebili passaggi country che rendono l’ascolto ancor più intimo e familiare.

Sono reduci da un tour europeo, Italia compresa, che ha conquistato gli spettatori grazie al loro sound avvolgente, tra blues e southern rock che trova sempre appassionati ed estimatori.

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