Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

FIPE SICILIA: “BEN VENGANO I CONTROLLI, MA PER TUTTI”

La posizione della Fipe Sicilia, è chiara: sì ai controlli. “Non contestiamo e non smentiamo i dati dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza, ci dichiariamo favorevoli ai controlli – afferma il Presidente di Fipe Sicilia, Dario Pistorio

Palermo, 11/02/2012 - Ci dichiariamo contrari alla spettacolarizzazione dei media sui controlli, che trasferiscono nel settore, costituito per la maggior parte di imprenditori corretti e responsabili, un’ immagine negativa che mortifica il comparto nei suoi valori. Richiediamo, un’ analoga energia nel contrastare la spesa pubblica improduttiva, fatta di sprechi e sperperi, che non favoriscono il senso e il dovere civico del contribuente. Esistono casi di somministrazione (feste di partito, sagre, circoli vari) esenti da scontrini, ricevute fiscali e quant’altro - ribadisce il Presidente Pistorio -; esistono locali abusivi, esistono pseudo-bar che servono alcol a € 0,50/1,00, esistono panifici che servono il caffè € 0,50, esiste una completa deregulation di somministrazione che fa una concorrenza sleale a costi bassissimi dove l’evasione è evidente. E’ necessario estendere anche a questi casi l’area di tassazione, essere vicini alla Guardia di Finanza e trovare le soluzioni per gli accessi e per i controlli”.

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