Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

GIOIOSA MAREA: RESTA CHIUSA LA SS 113 DI CALAVÀ, LA RIAPERTURA SLITTA AL 28 FEBBRAIO

Gioiosa Marea (Me), 12/02/2012 – Sarà riaperta probabilmente il prossimo 28 febbraio la strada statale SS 113 di Gioiosa Marea, interrotta da una frana il 31 dicembre scorso in località Capo Calavà. In seguito al sopralluogo svolto dal gruppo di lavoro capeggiato dall’ing. Ugo Dibennardo, responsabile regionale dell’Anas, intervenuto sul posto per un sopralluogo e per la definitiva approvazione dei lavori di messa in sicurezza, era stata fissata ad oggi,
13 febbraio, la data di riapertura parziale della strada, a transito alternato, con l’apposizione di impianto semaforico.
La riapertura definitiva – invece – era stata fissata al 28 febbraio prossimo.

 Il maltempo, la pioggia e la notevole ventosità, che in quel tratto è particolarmente impetuoso (e pericoloso) – tuttavia - ha ritardato i tempi di messa in sicurezza. E l’attesa di due elicotteri, indispensabili per la realizzazione di alcune fasi dei lavori di messa in sicurezza, hanno ritardato il cronoprogramma. Lo ha comunicato il responsabile dell’azienda Vitruvio, l’impresa esecutrice dei lavori, che ha parlato di una slittamento calcolabile in una settimana o 10 giorni rispetto alle previsioni. E’ pertanto realistico ritenere che la riapertura possa coincidere con la data del 28 febbraio, come previsto un mese addietro, circa. In tal caso la riapertura dovrebbe avvenire in maniera definitiva.
 Come si ricorderà, la strada statale SS 113 di Gioiosa Marea venne interrotta da una frana il 31 dicembre scorso, in località Capo Calavà. L’11 gennaio 2012 l’ing. Ugo Dibennardo, responsabile regionale dell’Anas, intervenuto sul posto per un sopralluogo e per la definitiva approvazione dei lavori che dovranno mettere in sicurezza il tratto di strada, parlò di una riapertura parziale al transito il 13 febbraio e definitiva il 28 febbraio 2012.

 La riapertura provvisoria del 13 febbraio, infatti, avrebbe previsto l’istituzione di un senso unico alternato regolato da un impianto semaforico. Ciò per ridurre al minimo, nel tempo, il disagio per chi percorre tale strada abitualmente, per lavoro, per ragioni di studio o per i normali spostamenti quotidiani. I lavori già avviati, pertanto, proseguiranno fino alla data del 28 febbraio. I lavori consistono nella messa in sicurezza del tratto stradale in questione con la realizzazione di tre ‘spine’ di contenimento della massa monolitica rocciosa, realizzato con un sistema di tiranti d’acciaio: una struttura ‘reticolare’ atta ad avvolgere a contenere il costone roccioso, nei tratti in cui si è presentato a precario o comunque a rischio di frana.


Commenti

  1. Questo è un film già visto! ma secondo voi se finiscono subito i lavori non costano anche poco! Allora, devono durare più a lungo possibile, fare un lavoro più inutile possibile e preparare al meglio il prossimo intervento. ci salavimao solo che ci sono le elezioni e forse prima ci leveranno questi due sassi dalla sede stradale. cari amici gioiosani siamo troppo "minchioni" queste cose possono susccedere solo a Gioiosa. Considerando anche che tutti questi lavori non realizzeranno nulla di definitivo. Qualche impresa "amica" di Gioiosa ha trovato un tesoro di qualche di milioni di euro di lavoro e ci passeranno pure sulle corna per "piglirseli". Sono assolutamente sdegnato ed avevo invitato chi come me ha attività commerciali a Gioiosa a chiudere fino a quando non sarà riaperta la strada. avevo invitato anche l'avv. AMATO a scendere al nostro fianco capeggiando una forma di protesta civile e forte. Ma qui c'è "Nino" poveretto che deve fare il lavoro e di noi chi se ne "frega". Tutti vogliono fare i Sindaci ma per fare cosa? dimaostrate quello che sapete fare adesso! Ve lo dico che capacità avete tutti voi "ZERO". Di fronte ai problemi i nostri Sindaci assomigliano ai bambini quando si dà la caramella. Ma è possibile che vi fate tenere un paese isolato e nessuno dice nulla?

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