Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MESSINA: NOTTE DELLA CULTURA 25 FEBBRAIO 2012

Messina, 25/02/2012 - Anche quest’anno, l’Arma dei Carabinieri parteciperà all’evento cittadino della “Notte della Cultura”, proponendo al pubblico due esposizioni ed una serie di concerti. Le due mostre, che verranno inaugurate intorno alle 20.30 di sabato, saranno ospitate negli splendidi locali del Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia e nelle sale attigue.

La prima esposizione riguarda opere d’arte recuperate dalle unità investigative del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale, organismo altamente specializzato, costituito nel 1969, dedito al contrasto dei fenomeni delittuosi contro il patrimonio culturale, che opera, in Sicilia, con il Nucleo di Palermo e la Sezione distaccata di Siracusa.

La prima esposizione, allestita nel Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni, è, a sua volta, suddivisa in tre sezioni.
La prima sezione espositiva riguarda nove cosiddetti falsi d’autore, sette dei quali riproducono serigrafie di Renato Guttuso, sequestrate presso alcune gallerie d’arte della regione dagli investigatori del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo.
La seconda sezione riguarda, invece, l’archeologia marina, ove sarà possibile ammirare alcune decine di reperti archeologici recuperati, con l’ausilio di natanti e unità subacquee dell’Arma, nei fondali dei mari siciliani, tra le isole Egadi, l’Arcipelago delle Eolie ed a largo di Siracusa.

Il terzo settore espositivo, denominato l’Arma e il Sacro, è stato curato dalla dott.ssa Maria Grazia Musolino, con la collaborazione dei funzionari dott.ssa Virginia Buda e dott. Luigi Giacobbe dell’Unità Operativa Storico Artistica della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Messina.
Il tema proposto è finalizzato a far rilevare a un pubblico più vasto come il trafugamento dei materiali ecclesiali non solo provoca la gravissima perdita e decontestualizzazione di opere spesso preziosissime, ma sottrae sovente alla comunità arredi oggetto di grande venerazione che i devoti, con sacrificio, hanno commissionato e donato nel corso dei secoli alla chiesa d’appartenenza .
La seconda esposizione si snoderà, invece, lungo un percorso storico-culturale di due secoli, dalla fondazione dell’Arma ad oggi, punteggiato da uniformi d’epoca, cimeli di ogni genere e molta documentazione d’interesse storico, tra cui anche spartiti musicali, fotografie, riviste e pubblicazioni originali.
Il terzo contributo dell’Arma all’evento sarà rappresentato dall’intervento della Fanfara del 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia”, che si esibirà in alcuni angoli suggestivi della città, tra cui il Monte di Pietà, con brevi esibizioni, per poi offrire un concerto finale, presentato da Carmen Di Per, presso la Sala Consiliare della Provincia Regionale di Messina, proponendosi, ancora una volta, come veicolo di diffusione dei valori culturali musicali.

Tra i brani del concerto finale il Dies Irae dalla Messa di Requiem di G. Verdi, La Danza delle Spade di A. Chačaturjan, Una notte sul Monte Calvo di M.P. Musorgskij e due arrangiamenti musicali di brani di Benny Goodman e dei Beatles.
Il complesso musicale, oltre ad intervenire nelle manifestazioni militari ed istituzionali, nei numerosi concerti pubblici, anche all’estero, valorizza, con i suoi concerti, il ricco patrimonio musicale nazionale ed internazionale con l’esecuzione, anche di opere di segmenti inesplorati o poco conosciuti del repertorio sinfonico e operistico, frutto di una mirata attività di ricerca e studio.

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