Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO: IPOTESI DISSESTO, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ALLA CORTE DEI CONTI

Il presidente del Consiglio comunale, Rosario Pergolizzi ha incontrato nella giornata di ieri a Palermo il dottor Paolo Bertozzi, magistrato contabile della Corte dei Conti per avere chiarimenti in merito all’ipotesi di dissesto che si sta concretizzando al Comune mamertino
Milazzo, 22/2 /2012.Pergolizzi ha esposto le criticità e le eventuali strade da intraprendere per evitare il default, presentando una memoria “condivisa dalla
maggioranza dei consiglieri comunali” – ha detto – nella quale viene evidenziata una situazione diversa rispetto a quanto prospettato nella relazione di due dei tre componenti del Collegio dei Revisori, relazione poi recepita dalla giunta municipale.

Il presidente del consiglio ha sottolineato come la situazione economica e finanziaria di criticità dell’Ente sia stata determinata “non tanto dai debiti (25 milioni), ampiamente coperti dalle capacità immobiliari dell’ente (circa 80 milioni), quanto dalla incapacità dell’ente a riscuotere in tempi brevi i crediti esigibili, che ammontano a circa 28 milioni di euro”.
Il dottor Bertozzi a questo punto ha invitato il rappresentante del Consiglio a far “quadrare i conti” con la vendita degli immobili e la riscossione in tempi stretti dei crediti esigibili.
Pergolizzi ha fatto riferimento anche al Piano risanamento adottato dall’Ente ed ai ritardi della pub-blicazione, rappresentando anche “alcuni comportamenti in senso difforme tenuti dalla Ammini-strazione nell’emanazione di atti deliberativi e dirigenziali”.

Il magistrato contabile ha però ribadito che l’intervento della Corte dei Conti è successivo al disse-sto e non preventivo. “In tal senso – ha detto Pergolizzi – il magistrato contabile mi ha anche detto che in Sicilia non si applica la recente normativa che regolamenta il default (dissesto guidato) e che la relazione su cui il consiglio dovrà esprimersi non è quella dei revisori dei conti, bensì quella del Ragioniere generale dell’Ente.

E’ chiaro che il consiglio comunale si trova in una posizione delica-ta: se non approverà il dissesto, in caso la situazione contabile si aggravasse nei mesi successivi, rischierebbe di essere accusato di danno erariale. Per questo ci attiveremo con senso di responsabili-tà e vedremo di approvare, mi auguro unanimemente, una mozione che rappresenti un atto di indi-rizzo nei confronti dell’Amministrazione per chiedere di fare concretamente tutto il necessario per riscuotere i crediti e mettere in vendita il patrimonio immobiliare, inserendo anche beni che possano essere “appetibili”, con l’obbligo di informare periodicamente, anche mensilmente, le forze politi-che presenti all’interno del consiglio comunale”.

Nel Consiglio comunale di questa sera, che vede all’ordine del giorno il voto per il rinnovo del Col-legio dei Revisori dei Conti, il presidente Pergolizzi relazionerà ai consiglieri dettagliatamente sull’esito dell’incontro alla Corte dei Conti.
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Nel dibattito attualmente in corso nel consiglio comunale per l’approvazione della modifica del Regolamento che disciplina l’affidamento in concessione del servizio di gestione della sosta a pagamento, alcuni consiglieri comunali (primo firmatario Maurizio Foti) hanno presentato un atto di indirizzo all’Amministrazione finalizzato alla previsione di agevolazioni per alcune categorie di cittadini. “La proposta - spiega Foti – scaturisce anche dalla necessità di tutelare i lavoratori ex Galileo che vengono poi assunti da chi dovrà gestire l’appalto. Si tratta di ipotesi che peraltro non andrebbero neppure ad incidere sulle entrate derivanti dall’affidamento stesso”. Le proposte riguardano l’istituzione di abbonamenti mensili, per tutta la giornata o anche per la mattina o il pomeriggio per i lavoratori che prestano la loro attività in esercizi commerciali e/o uffici ubicati nel centro cittadino, compresi i dipendenti del Comune. “Credo che in questo modo – conclude Foti – si usufruirebbe maggiormente del servizio, migliorerebbe anche la viabilità e indirettamente ci sarebbero positivi ritorni anche per gli stessi lavoratori che gestiscono la sosta a pagamento”.

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