Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MILAZZO: L'ON. ROMANO PRESENTA UN'INTERROGAZIONE SULL'INCIDENZA DEI TUMORI NELLA VALLE DEL MELA

Pubblichiamo il testo dell'interrogazione del deputato regionale del Mpa, On. Fortunato Romano, sull'incidenza tumorale a Milazzo e sulle emissioni non adeguatamente controllate alla raffineria
Milazzo, 22/02/2012 - L'on. Fortunato Romano, deputato regionale Mpa all'ARS, ha presentato una interrogazione sull’inquinamento ambientale e sull’insistenza di fenomeni neoplastici nella comprensorio di Milazzo, con riferimento alle zone comprese tra Pace del Mela e Oliveri.
Nel documento, indirizzato al Presidente della Regione ed all’Assessore del Territorio e dell’Ambiente e all’Assessore della Salute, Romano ricorda che una vasta zona attorno alla città di Milazzo è stata classificata IT19A6 in conseguenza del superamento dei valori limite di PM 10 emesse dalla Raffineria e che tutta la fascia tirrenica cha va da Villafranca T. a Patti è sottoposta ad inquinamento ambientale a causa della Centrale elettrica di S. Filippo del Mela, delle Acciaierie di Pace del Mela e delle industrie che trattano materiali i cui gas sono altamente inquinanti per la popolazione.

«Singoli, gruppi e associazioni di cittadini di tutto il comprensorio - afferma Romano - hanno continuamente manifestato contro l’emergenza ambientale rappresentata da fenomeni allarmanti quali la presenza di odori molesti, nubi tossiche, emissioni di fumo in eccesso dai camini della Raffineria, nonché da inquinamento elettromagnetico a causa della Centrale Termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela e in conseguenza del raddoppio dell’elettrodotto».

Anche l’ARPA Sicilia ha recentemente certificato, in modo inequivocabile, che «gli inconvenienti lamentati hanno origine da emissioni non adeguatamente controllate della Raffineria di Milazzo», dati rilanciati anche dal primo rapporto dell’Osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana sullo stato di salute della popolazione residente nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale e nei siti di interesse nazionale della Sicilia.

Romano chiede dunque di sapere quale sia lo stato di attuazione del “Piano regionale di prevenzione” per la realizzazione degli interventi previsti dal Pnp a tutela della salute pubblica, quale sia lo stato di aggiornamento, operatività ed efficienza dei “Registri tumorali” nella Provincia di Messina e quali iniziative intendono adottare per un maggior coinvolgimento dell’Associazione Italiana Registri Tumorali.

Sollecitate inoltre opportune risorse per dotare la struttura tecnica dell’ARPA di Messina degli strumenti necessari, ivi compresa l’istituzione a Milazzo di un “Presidio permanente di protezione ambientale”, ai fini di un efficace ed efficiente monitoraggio dell’ambiente.

Chiesto anche che siano adottati provvedimenti «per far rimuovere alla Raffineria di Milazzo le cause strutturali e/o gestionali che danno luogo ai fenomeni evidenziati e, in caso di mancate risposte, per riesaminare il parere relativo al rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale per l'esercizio della Raffineria di Milazzo. e la contestuale bonifica del sito contaminato dall’inquinamento elettromagnetico della Centrale Termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela in base ai principi sanciti dalla normativa europea in materia di prevenzione e inquinamento e ai principi espressi dall’OMS per la tutela della persona.

Commenti

  1. Finalmente qualcuno che ci pensa. Sto apprezzando le ultime uscite dell'On. Fortunato Romano. Nonostante l'alto livello di rappresentanza parlamentare di questa parte della provincia di Messina...vedi Formica, Buzzanca.

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.