Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

MILAZZO: PROGETTO PONENTE, PRIMA CONFERENZA DI SERVIZI A MESSINA

Milazzo, 27/2 /2012 - Si è svolta presso il Genio Civile di Messina la conferenza di servizi finalizzata all’approvazione del progetto di completamento della riviera di Ponente. Lo ha reso noto l’assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Bucca, riferendo che i tecnici del Comune hanno completa-to il progetto esecutivo, per l’importo di 6 milioni e 450 mila euro che saranno appunto messi a di-sposizione per completare le opere nella fascia costiera, finanziati con i fondi Pios.

I lavori però non sono stanno definiti e quindi il parere atteso non è arrivato in quanto alla conferenza non sono intervenuti alcuni Enti che dovrebbero rilasciare il proprio nulla osta.

Inoltre al Co-mune di Milazzo sono state chieste delle integrazioni al progetto presentato. "Ci riuniremo tra circa due settimane - ha detto l'assessore Bucca - per procedere alle integrazioni progettuali richieste e poi con l'intervento di tutte le parti interessate, contiamo di giungere all'approvazione del progetto per poterlo trasmettere all’Urega, che a sua volta dovrà bandire la gara.
Sui tempi non possiamo sbilanciarci, ma mi auguro che prima dell’estate possa esserci l’aggiudicazione e poi prima di fine anno, completati i vari adempimenti, si possa consegnare i la-vori. I tempi previsti per la realizzazione delle nuove opere sono 16 mesi. Stavolta però proporremo un sistema di interventi per lotti funzionali successivi, per evitare, come accaduto in passato di ave-re 7 chilometri di cantiere”.

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