PETTINEO IN GINOCCHIO PER IL CROLLO DELLA 'INCONSISTENTE' STRADA PROVINCIALE 176

Pettineo (ME), 01/02/2012 - Un grande disagio affligge ormai da più settimane la comunità di Pettineo, interessante località dei Nebrodi in provincia di Messina, dove la strada provinciale SP 176 è stata chiusa al traffico a causa di una frana che ha completamente fatto crollare ben al di sotto del suo livello la sede stradale. Essendo la SP 176 l'unica arteria di collegamento alla strada statale SS 113,
è oggi indispensabile raggiungere Mistretta, per collegarsi alla SS 113 Messina-Palermo, con un aggravio di percorrenza di circa 50 km e disagi immaginabili.

Risulta, così, oltremodo difficile svolgere la normale vita quotidiana, per una comunità già penalizzata da una rete viaria bisognevole di costanti cure e nuove soluzioni, tortuosa e scollegata dalle principali strade comprensoriali. Di seguito pubblichiamo la lettera di denuncia redatta dal Movimento Politico Culturale "Pettineo è Viva" e indirizzata al Prefetto di Messina, Francesco Alecci, e al Presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, per manifestare il malcontento e la necessità di fare qualcosa per affrontare e risolvere il problema-frana, che da circa 25 giorni interessa il territorio di Pettineo. Riportiamo qui di seguito la lettera inviata:
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S.E. Prefetto di Messina
Sig. Presidente della Provincia di Messina
Spett.le Comando dei Carabinieri di Pettineo
Sig. Sindaco del Comune di Pettineo
Sig. Sindaco del Comune di Motta d’Affermo
Sig. Sindaco del Comune di Castel di Lucio

Il Movimento politico-culturale “Pettineo è Viva” vuole sottoporre all’attenzione delle SSVV i disagi che ancora una volta i cittadini di Pettineo e dei paesi limitrofi sono costretti a sopportare a causa del maltempo e della mancanza di interventi relativi ai danni provocati da esso.
Alla data odierna siamo giunti a quota due settimane da quando la SP 176, che collega il nostro centro con la SS 113 e l’autostrada Palermo/Messina, all’altezza del Km 3, è chiusa al traffico per frana. Si tratta di un cedimento lento, ma incessante che interessa la strada in questione da più di tre anni e che ha visto, a intervalli di tempo irregolari, la stesura di asfalto (tout venant) allo scopo di tamponare la situazione.

Inesorabilmente, nei primi giorni del 2012, la strada ha ceduto sotto il peso della sua inconsistenza. La provinciale è stata transennata e interdetta al traffico. Si tratta di un’arteria che ha una funzione di collegamento molto importante per tutti i residenti; non solo per noi Pettinesi, ma anche per i residenti nei comuni limitrofi: Motta D’Affermo e Castel di Lucio.

Molta parte dei cittadini dei suddetti comuni, vista la scarsa occupazione locale, sono costretti, ogni giorno, a fare vita da pendolari. Questi si spostano perlopiù a Santo Stefano di Camastra, a Sant’Agata Militello, a Cefalù e, addirittura, a Palermo. La SP 176 permette di raggiungere, in pochi minuti, sia la SS 113, sia la stazione ferroviaria di Tusa, sia l’autostrada Palermo/Messina; cosa che non è più possibile fare dopo la sua interruzione. A questo aggiungiamo il disagio che vivono le molte persone ammalate e dializzate che ogni giorno devono raggiungere l’ospedale di Cefalù per sottoporsi a terapie.

Le strade alternative alla SP 176 sono strade di campagna (trazzere) non dotate di alcuna protezione a valle. L’unica strada regolamentata è la SP 173 (Pettineo/Motta/Mistretta) che allunga il percorso di circa 35 Km. Sia nella prima che nella seconda opzione gli automobilisti sono ad alto rischio, perché le prime hanno una pendenza eccessiva, mentre la seconda d’inverno presenta ghiaccio e neve e, soprattutto, la sua percorrenza comporta un aumento di consumo di carburante e usura dei veicoli.

La popolazione chiede a gran voce che la situazione torni presto alla normalità, mettendo in campo interventi urgenti per arrestare il movimento franoso e realizzare una strada alternativa (anche ad una corsia, regolata mediante l’ausilio di impianto semaforico) così da lenire il disagio. Sappiamo che i lavori di consolidamento e ripristino richiedono un lungo periodo, tuttavia immaginiamo che lungo lo stesso percorso si possa realizzare, a monte, una traccia che permetta il passaggio.

Dal momento che non si hanno certezze a breve scadenza, la gente si pone e ci pone, come movimento politico-culturale “Pettineo è Viva”, delle domande sperando che queste, anziché “franare” nel vuoto, trovino una risposta:

Forse si poteva fare qualcosa prima di giungere a questa situazione di estrema gravità? Di chi è la responsabilità e chi, di competenza, non è intervenuto nei tempi giusti? La SP 176 ha altri siti ad alto rischio frane (C/da Caterina e C/da Conto C/da Stranghi), dobbiamo aspettare che venga giù tutto prima di vedere un interessamento?
Il Movimento Politico Culturale “Pettineo è Viva”, con la presente, si fa portavoce del malcontento generale della popolazione e confida in un immediata risoluzione del problema e spera di non intraprendere iniziative di protesta (eventuale occupazione della SS 113) per rivendicare i propri diritti.

Distinti saluti

Il Movimento Politico-Culturale “Pettineo è Viva”
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Nelle foto: il duomo di Pettineo e la SP 176 franata