Concorso dirigenti scolastici: scelta la data del 23 maggio per precise esigenze tecniche e organizzative

Concorso per dirigenti scolastici del 23 maggio: precisazioni del Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione Roma, 17 maggio 2024 -  Il Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione del Mim chiarisce che la scelta di fissare in tutta Italia la fase preselettiva del concorso per dirigenti scolastici in data 23 maggio risponde a precise esigenze tecniche e organizzative legate, in particolar modo, alla disponibilità delle postazioni informatiche nelle scuole che sono sedi di svolgimento del concorso. Infatti, si sono dovute evitare le giornate del mese di maggio maggiormente impegnate dalle scuole per lo svolgimento delle prove INVALSI riferite alle classi terminali del primo e del secondo ciclo di istruzione e alle classi campione.   Detta scelta, che attiene alle autonome determinazioni della dirigenza preposta, non interferisce con la giornata di commemorazione del giudice Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti di scorta assassina

LA LINGUA SICILIANA: DIMENTICATA!

09/03/2012 - La Segreteria Nazionale del Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” plaude, dopo la ratifica del Consiglio dei Ministri della Carta Europea delle Lingue Regionali e Minoritarie, alla possibilità per 12 diversi gruppi linguistici presenti all’interno della forma Stato Italia, tra cui sloveni, croati, gruppi francofoni, friulani, ladini e sardi di potere finalmente vedere insegnata nelle scuole la loro lingua madre, di poter utilizzare il loro idioma nei procedimenti giudiziari e di vedere inoltre valorizzata la loro lingua e cultura anche attraverso specifici programmi culturali da ospitare sui più importanti mezzi di comunicazione.

Dobbiamo altresì però constatare, con delusione, che nulla di tutto ciò si è predisposto o pianificato per la nostra Lingua Madre, il Siciliano.
Osserviamo che, ad oggi ancora, la Lingua Siciliana, antico e nobile idioma, non è riconosciuto dal Governo di Roma ed è anzi, concretamente, ignorato, minimizzato e trascurato.

Commenti

  1. Siamo ancora lì...ai nostri governanti regionali non gliene "fotte" nulla nè della cultura e tantomeno della sicilianità.....il sistema è il seguente: l'esecutivo pensa solo a rimanere ad occupare la poltrona; i parlamentari ad accaparrarsi le somme destinate alla cultura per "sgranacchiare" qualcosa e farsi "beatificare" dai c...ni pseudo, ciechi e bigotti amministratori di turno e i dirigenti-funzionari (enduti al sitema e minacciati dal potere, ad atteggiarsi a fare le prime donne pur avendo coscienza del tradimento odontologico della loro missione di burocrati.
    P.S. il libro messo in copertina a questo articolo è un eccezionale capolavoro della cultura e della storia siciliana ma di questo ai nostri "amici" non interessa nulla e sapete perchè? per chè sono ignoranti....

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    1. E' scandaloso! Il siciliano è riconosciuto come lingua da UNESCO, Ethnologue: Languages of the World e da tutti i più importanti istituti linguistici del mondo. La “Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie” impegna gli stati che la firmano ad attuare alcuni strumenti legislativi volti alla tutela e promozione delle lingue regionali, termine con il quale vengono definite quelle lingue “usate tradizionalmente sul territorio di uno Stato dai cittadini di detto Stato che formano un gruppo numericamente inferiore al resto della popolazione dello Stato e diverse dalla lingua ufficiale dello Stato”; viene poi specificato che “questa espressione (lingua regionale o minoritaria) non include né i dialetti della lingua ufficiale dello Stato, né le lingue dei migranti”. Dunque, in tale categoria rientra a pieno titolo anche il Siciliano. Bisogna attivarsi!

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  2. Il volume in copertina è 'LE PIU' BELLE CANZONI SICILIANE' di Mimmo Mollica, da Ciuri Ciuri a Vitti 'na Crozza. Si tratta di un'ampia raccolta delle canzoni maggiormente conosciute e popolari del repertorio siciliano nel mondo, incluse da Mollica in questa pubblicazione divenuta ormai ‘classica’ nel suo genere. La diffusione on line dell’opera di Mimmo Mollica fa seguito alla ripubblicazione in cd del long playing 'Vinni cu vinni’, raccolta di canti del Risorgimento in Sicilia, che è ora possibile ‘acquistare’ pure in singoli brani. Si tratta di brani rimasterizzati in formato digitale e di massima qualità (C) 1978 Universal Music Italia.

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