Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

LIDI BALNEARI: DI BETTA, "BENE AUDIZIONE MINISTRI E REGIONI AL SENATO"

Palermo, 7 mar 2012 - "Accogliamo con soddisfazione la decisione della commissione Lavori pubblici e comunicazioni del Senato, di programmare sulla questione delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo, l'audizione dei ministri degli Affari regionali e Turismo Gnudi,
degli Affari europei Moavero Milanesi, e delle Infrastrutture e trasporti Passera, delle Regioni, e delle associazioni di categoria".

Lo ha detto l'assessore al Territorio della Regione siciliana Sebastiano Di Betta. La Sicilia e' una delle regioni col maggior numero di concessioni demaniali marittime.

"Insistiamo - ha aggiunto Di Betta - affinche' si istituisca rapidamente il tavolo tecnico al ministero sulle problematiche che riguardano tutto il settore turistico-balneare a difesa sia del nostro tessuto imprenditoriale che dei lavoratori. In Sicilia abbiamo gia' iniziato le consultazioni informali con gli operatori e sono convinto che a breve potremo insediare il tavolo tecnico presso la presidenza della Regione cosi' da individuare i percorsi per sburocratizzare il demanio marittimo siciliano, sviluppare nuove iniziative imprenditoriali e valorizzare sia il patrimonio attualmente non utilizzato, sia parte degli arenili liberi".

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