Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

MESSINA. SENTENZA BUZZANCA, OCEANO (CGIL): “OPPONENDOSI CERCA DI CONSERVARE PIÙ A LUNGO POSSIBILE VANTAGGI E DOPPI PRIVILEGI”

Il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca (Pdl), e' stato dichiarato decaduto dalla carica di deputato al parlamento siciliano. Lo ha deciso la prima sezione civile del Tribunale di Palermo, che ha accolto un ricorso del primo dei non eletti, Antonio D'Aquino. La sentenza del Tribunale sara' inviata all'Ars. Qualora Buzzanca non andra' in appello, sara' proprio D'Aquino a ricoprire lo scranno del sindaco di Messina
Messina, 22 marzo 2012 - Il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, interviene a margine della sentenza odierna che ha stabilito la decadenza del sindaco Buzzanca da Parlamentare regionale. “Un altro Tribunale della Repubblica si è pronunciato sulla incompatibilità del dott. Giuseppe Buzzanca a ricoprire contemporaneamente i due incarichi di Sindaco della città di Messina e membro dell’ARS,
dichiarandone la decadenza da Deputato dell'Assemblea Regionale siciliana. La illegittimità di questa fattispecie – osserva Oceano- è stata più volte confermata da numerosi Tribunali e definitivamente sancita da un pronunciamento della Corte Costituzionale.

A tale inappellabile precetto si sono adeguati tutti tranne il dott. Giuseppe Buzzanca, che continua a ricoprire entrambi gli incarichi grazie a tutta una serie di resistenze e ricorsi meramente dilatori che, come già annunciato, reitererà anche questa volta. Ciò con l’evidente fine di conservare più a lungo possibile entrambe le posizioni di potere, i vantaggi e i privilegi (raddoppiati) che – come leggiamo su tutti gli organi di informazione - questi incarichi garantiscono.

Così facendo, il dott. Buzzanca mostra disprezzo per entrambi i ruoli che ricopre, illegittimamente secondo le Corti che si sono espresse, e offende l’alto valore etico che sta alla base dell’amministrazione della cosa pubblica.
Atteggiamento che offre una efficace chiave di lettura degli scadenti risultati nella gestione della Città e della pessima considerazione in cui viene tenuta l’amministrazione comunale da tutti gli altri livelli amministrativi e istituzionali”.
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MESSINA, 22 MAR - Dopo la decisione di stamani della prima sezione del tribunale di Palermo che ha dichiarato decaduto dall'incarico di deputato regionale il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il legale del primo cittadino, Marcello Scurria annuncia ricorso. ''La decisione del tribunale di Palermo - dice Scurria - era ampiamente scontata perche' coerente con quella di sollevare a suo tempo la questione di costituzionalita'. La non condivisione delle motivazioni nonostante il formale rispetto della sentenza non puo' che determinare una richiesta di riesame dinnanzi al giudice di appello''. (ANSA)

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